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MUSICA CLASSICA

I sonetti suonati di Liszt

 Le celebrazioni per i duecento anni dalla nascita del compositore proseguono fino all'ultimo. In Italia: sogno d'amore il mezzosoprano Chiarastella Onorati e il pianista Giulio De Luca rendono onore al repertorio di lieder di ispirazione letteraria e italiana, alcuni dei quali musicano i versi di Petrarca


di Giovanni Desideri

 


L’evoluzione artistica e spirituale di Franz Liszt, nel segno dell’Italia: è il contenuto del disco appena pubblicato dall’etichetta Tactus, intitolato appunto Italia, sogno d’amore, con il mezzosoprano Chiarastella Onorati e il pianista Giulio De Luca interpreti delle due versioni dei Sonetti del Petrarca musicati da Liszt (Pace non trovo; Benedetto sia ‘l giorno; I’ vidi ‘n terra angelici costumi) e di cinque altri lieder appartenenti al periodo intermedio tra esse. Tra questi ultimi, O Lieb (versi di Ferdinand Freiligrath), versione originaria, per canto, da cui Liszt trasse poi il celeberrimo Sogno d’amore, e le due sezioni di La Perla (su testo della principessa Therese von Hohenlohe), appartenente al manoscritto di Duino, recentemente ritrovato.
 
Queste e altre informazioni sui brani scelti sono contenute nel bel libretto accluso al cd, con testi della stessa Onorati e di Guido Salvetti, pagine in cui mancano tuttavia i testi dei lieder medesimi, annunciati però sul sito internet della casa discografica (Mignons Lied, testo di Goethe, la ninna nanna Angiolin dal biondo crin su versi del marchese Cesare Boccella, Die macht der Musik, versi della principessa d’Orléans).
 
Alla normale evoluzione artistica di tutti gli autori, Liszt univa una personalità tanto vulcanica da tornare spesso anche sulle proprie composizioni, all'interno di una produzione pressoché sterminata. Tutti i brani qui presentati furono rivisti dal musicista nel corso degli anni. Quanto ai Sonetti del Petrarca, alla versione originaria per tenore, presente nel cd, egli aggiunse una versione per pianoforte solo e poi una seconda versione per baritono o per mezzosoprano, inseriti però in un clima più rarefatto rispetto all’originaria esuberanza. E l’idea centrale del disco è appunto quella di fornire il confronto tra la versione per tenore e quella per mezzosoprano dei Sonetti. L’interpretazione di Chiarastella Onorati restituisce la forte intensità tipica della poetica lisztiana, sempre ispirata a precisi contenuti o stati d’animo, a formare un mondo narrativo ed espressivo al tempo stesso.
 
Nel complesso si tratta di un disco pregevole, per la qualità degli interpreti e la stessa qualità tecnica della registrazione, che danno quasi l’impressione di un’esibizione dal vivo, con la voce della Onorati sempre più protagonista sul repertorio proposto. Si apprezza all’ascolto un timbro di voce per lo più drammatico, ma con buone prove anche nel legato dei testi di Petrarca e nelle escursioni verso il registro più acuto. Il pianoforte scorre agile lungo tutto il disco, dalla vivacità iniziale alle più pensierose armonie conclusive. Da segnalare un brano come Die macht der Musik, della durata di oltre dieci minuti, quasi una sezione d’opera, come giustamente rileva la Onorati nel suo scritto, e una delle prove più brillantemente superate dalla cantante.
 
Questo 2011, duecentesimo anniversario della nascita di Franz Liszt, è stato un’autentica festa, per numero di incisioni, concerti e libri a lui dedicati: evenienza che risulta particolarmente opportuna, se è vero che questo autore continua talvolta a generare diffidenze, come ricorda ancora un profondo conoscitore della sua opera, il pianista Michele Campanella, autore proprio quest’anno di un bel testo sull’argomento (Il mio Liszt, Bompiani). È il motivo per il quale molti lavori come questo del duo Onorati-De Luca meritano l’etichetta di “utili”, oltre alle dovute valutazioni sulla bellezza dell’interpretazione artistica.



Tags: Chiarastella Onorati, Franz Liszt, Giovanni Desideri, Giulio De Luca, Petrarca, pianoforte, soprano,
21 Dicembre 2011

Oggetto recensito:

Chiarastella Onorati, Giulio De Luca, Italia, sogno d’amore, Tactus 2011

 

giudizio:



8.505
Media: 8.5 (2 voti)

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