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WEEKEND - MUSICA

E' Umbria Jazz, che a differenza di altre rassegne non conosce crisi. Grazie al contatto ravvicinato tra questa musica e il suo pubblico. A quasi quarant'anni dalla prima edizione, Franco Fayenz, uno dei più autorevoli critici musicali italiani, ripercorre le tappe storiche della manifestazione: dalla chiusura degli anni '70 per troppo successo, alla fortunata idea della versione invernale. E indica la strada per il futuro


di Franco Fayenz

Umbria Jazz è considerato, non soltanto in Italia, uno dei festival musicali più importanti del mondo, anche al di là del jazz. La prima edizione, itinerante e gratuita, si è mossa nel luglio 1973 da Villalago di Piediluco presso Terni. La rassegna è tuttora attiva ogni anno nello stesso mese, seppure con caratteristiche molto diverse: oggi si tiene soltanto a Perugia e la gratuità è limitata ad alcuni concerti. Dal 1993 c’è una consorella invernale, Umbria Jazz Winter, che ha luogo ad Orvieto in coincidenza con le feste degli ultim
27 Febbraio 2010

MUSICISTA

Compositore, arrangiatore e direttore d'orchestra, fu autore di Ezz-thetic e altre pietre miliari del jazz cool e progressive. Se n'è andato questa estate nel silenzio quasi generale: noi non c'eravamo, ma ripariamo volentieri


di Franco Fayenz

Nell’estate scorsa se n’è andato uno dei maggiori musicisti del secolo Ventesimo, il compositore, direttore, teorico e didatta George Russell. Era nato a Cincinnati il 23 giugno 1923; la scomparsa è avvenuta il 27 luglio scorso. Ne scrivo ora perché la grave perdita è stata quasi ignorata in Italia – e in misura minore anche altrove – dal pubblico e perfino dai giornalisti musicali, me compreso, per difetto di notizie d’agenzia e non solo. Il celebre sassofonista norvegese Jan Garbarek che a Russell deve il decollo, tanti anni fa, della
24 Novembre 2009