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MUSICA - WEEKEND

In tempi di tagli, il Ministero dell'Istruzione stanzia 60mila euro per il progetto Musica & Parole: i versi di Pascoli e Saba cantati da ex partecipanti dei talent-show e vecchie glorie della canzone. Ecco come funziona l'educazione musicale quando il modello didattico è la scuola di Amici


di Marco Dalpane

Nell’epoca della crisi della discografia c’è un cd che, non ancora uscito, ha già conquistato due dischi d’oro sulla base delle sole “prenotazioni”: Musica & parole -10 in poesia! sarà "distribuito" in 70.000 copie nelle scuole medie italiane di alcune regioni (Piemonte, Lombardia, Lazio, Abruzzo, Puglia e Sicilia) per volere del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ed entrerà a far parte del programma di studio. In tempi di crisi - e di tagli - Il Ministero contribuisce alle spese con 60m
11 Giugno 2010

WEEKEND ATTUALITA'

Le donne come motore di crescita e sviluppo in tutto il mondo. Uno speciale a puntate del New York Times sulla condizione femminile rivela impensabili arretratezze, ma anche sorprendenti punte di progresso. Ad esempio nei paesei musulmani


di Giulia Stok

TFF. Che per gli italiani, se sono cinefili, tutt’al più significa Torino Film Festival, ma per il New York Times sta per The Female Factor. Ovvero, il fattore femminile, inteso come motore di crescita e sviluppo. È da metà gennaio che il quotidiano detentore di più premi Pulitzer al mondo pubblica un serie speciale dedicata alla condizione delle donne nel diversi continenti. Scorrendo le decine di articoli si scoprono impensabili sacche di arretratezza e altrettanto inattese punte di progresso.   Nell’avanzata Germania guidata da una donna (guarda
13 Marzo 2010

WEEKEND - MUSICA

E' Umbria Jazz, che a differenza di altre rassegne non conosce crisi. Grazie al contatto ravvicinato tra questa musica e il suo pubblico. A quasi quarant'anni dalla prima edizione, Franco Fayenz, uno dei più autorevoli critici musicali italiani, ripercorre le tappe storiche della manifestazione: dalla chiusura degli anni '70 per troppo successo, alla fortunata idea della versione invernale. E indica la strada per il futuro


di Franco Fayenz

Umbria Jazz è considerato, non soltanto in Italia, uno dei festival musicali più importanti del mondo, anche al di là del jazz. La prima edizione, itinerante e gratuita, si è mossa nel luglio 1973 da Villalago di Piediluco presso Terni. La rassegna è tuttora attiva ogni anno nello stesso mese, seppure con caratteristiche molto diverse: oggi si tiene soltanto a Perugia e la gratuità è limitata ad alcuni concerti. Dal 1993 c’è una consorella invernale, Umbria Jazz Winter, che ha luogo ad Orvieto in coincidenza con le feste degli ultim
27 Febbraio 2010

WEEKEND - ATTUALITA'

Il processo di allargamento dell’Ue continua, ma l’opinione pubblica resta distante. Forse anche perché non è mai nato un sistema radiotelevisivo comune per i cittadini europei.


di Massimo Balducci

Per molti di noi, la sigla dell’Eurovisione costituisce poco più che un ricordo di infanzia. Certo ci può capitare ancora di ascoltarla - come è avvenuto negli ultimi giorni per le Olimpiadi invernali, o in apertura del festival di Sanremo - ma non ci fa più caso nessuno. Per molto tempo invece, questa fanfara solenne tratta dal Te Deum di Marc-Antoine Charpentier non è stata una sigla come le altre: era il segnale di festa che risuonava nelle occasioni eccezionali, l’annuncio che si varcava un netto confine percettivo tra il “dentro”
20 Febbraio 2010

LIBRI

In un libro tutte le nevrosi dei personaggi di Schulz: dalla paura di non ricevere lettere d'amore, fino alla megalomania di Snoopy. Perché è vero che i fumetti sono pieni di sensi simbolici e metaforici, come ci hanno insegnato Calvino, Eco e tanti altri. Ma il senso principale resta quello: far ridere.


di Daniel Agami

"Cos’è un po’ di orgoglio quando c’è di mezzo il tuo stomaco?" (Snoopy, erroneamente attribuita a Charles Schulz)    C’è solo un caso in cui si può essere favorevoli alla pena capitale: a chi ha capito tutto, il lusso di sapere quale è, ma noi che non abbiamo sinceramente ancora capito niente della vita nel suo divenire quotidiano, sospettiamo che possa essere per le persone che pensano che i fumetti (e nell’esempio i Peanuts) siano cosa da bambini, o che ricordano di averli letti "quando ero ragazzino&qu
13 Febbraio 2010

WEEKEND - STORIA

Grande successo di vendite per i discorsi di Mussolini su iPod (poi ritirati dal commercio, ma non per scrupoli etici). Chi ha avuto la "fortuna" di ascoltarli dal vivo si chiede il perché


di Carlo Augusto Viano

Pare che i discorsi del duce – messi in vendita come applicazione per l’iPod e ritirati solo per ragioni di diritti commerciali – riscuotano successo. Perché? viene da domandarsi; e toccherà a sociologi ed esperti di pubblico indagare. Io quei discorsi li ho sentiti quando furono pronunciati, in casa alla radio, nelle piazze e a scuola, dove venivano ritrasmessi. In un certo senso devo perfino esser grato a quei discorsi, perché, accolti in casa con sdegno, sghignazzi e lacrime (le lacrime di nonne e mamme all’annuncio dell’entrata in guerra),
05 Febbraio 2010

WEEKEND - ARCHITETTURA

Inaugurato l'Auditorium dell'archistar Oscar Niemeyer. Un progetto controverso, che ha ricevuto critiche ambientaliste. Certo, l'impatto è forte anche dal lato estetico, ma ricalca l'andamento a sbalzi della costiera amalfitana


di Cesare de Seta

Il Memorial Masieri di Frank Lloyd Wright sul Canal Grande, l’Ospedale in terraferma di Le Corbusier, il Palazzo del Cinema di Louis Kahn al Lido di Venezia sono progetti che fecero epoca non solo per la rilevanza degli autori, ma perché contro questi progetti - che avrebbero arricchito la scena dell’architettura in Italia - si scatenò un’acre polemica, in nome dei sacri principi dell’ambientalismo. Furono affondati, questi progetti, come s’usa fare nelle battaglie navali. Il progetto per l’Auditorium di Ravello ha rischiato a lungo, e pi&ugra
30 Gennaio 2010

WEEKEND - LIBRI


di Sandra Petrignani

Il popolo avanza fissando il futuro, discutendo, le mani aperte o chiuse a pugno, ma soprattutto aperte con i palmi rivolti al cielo come chi è finalmente pronto a ricevere, dopo aver sempre dato. E’ il proletariato in marcia, il Quarto stato, come s’intitola il quadro che, meglio di ogni altro, rappresenta un momento storico carico di speranza. Giuseppe Pellizza da Volpedo ci aveva lavorato un intero decennio per arrivare, nel 1901, alla rotondità iconica di un’immagine-simbolo. Aveva trentatré anni, era un artista già noto, colto e inserito nel
23 Gennaio 2010

WEEKEND - CINEMA

Il grande regista francese morto da poco: uno stile inconfondibile, solo in apparenza conservatore


di Alberto Barbera

Pessoa è stato uno, nessuno e centomila, un io disseminato sotto molteplici e ingannevoli identità. Kubrick era un ipocondriaco ossessivo e maniacale, rinchiuso nel proprio isolamento come in una fortezza inespugnabile. Nella storia dell’arte novecentesca, non mancano certo gli esempi di autori enigmatici o sfuggenti. Eric Rohmer, forse, era semplicemente riservato. Nessuno, se non una ristrettissima cerchia di amici, può dire di averlo conosciuto. E non perché fosse di carattere introverso o indecifrabile. Semplicemente, era (quasi) impossibile incontrarlo.
16 Gennaio 2010

WEEKEND - LETTERATURA

Esiste, al di là di antiquati pregiudizi, uno specifico femminile in letteratura? L'indagine di una scrittrice


di Sandra Petrignani

L’argomento si ripropone regolarmente: esiste una letteratura femminile? Ha senso dividere la letteratura, al di là di un elemento brutalmente sociologico legato al sesso degli autori, in maschile e femminile? Non sarà che continuando a distinguere le due categorie si finisce per ghettizzare i libri scritti da donne? Capita che mi trovi a cena con un amico autore di saggi ammirevoli, Massimo Onofri, critico militante capace di severità inaudita, docente universitario, firma fissa dell’Avvenire, e poi collaboratore della Stampa, L’Indice, Nuovi Argomenti,
08 Gennaio 2010

WEEKEND - LIBRI

Sui giornali il triste rito dei bilanci letterari di fine anno


di Giulio Ferroni

Siamo ossessionati dai bilanci e dalle classifiche: e se la cosa in generale ha ragioni storiche, sociali, comunicative, esistenziali, psicologiche da cui non si può sfuggire, in particolare per ciò che riguarda le classifiche e i bilanci sulla letteratura in corso, sarebbe davvero salutare farne a meno, scansarle con passo leggero. Non ne può però fare a meno la stampa periodica, stimolata dal mercato editoriale: e la cosa diventa imprescindibile verso la fine dell’anno, quando il lettore delle pagine culturali, dopo aver attraversato le tante tristezze delle
19 Dicembre 2009

CULTURA

La filosofa di Alessandria d'Egitto fu uccisa nel 415 da un gruppo di fanatici cristiani. E' passata alla storia come una martire della scienza, versione femminile di Galileo. Ma la sua vicenda nasconde un mistero ancora più inquietante 


di Luisa Muraro

Ipazia di Alessandria ha un conto aperto con la nostra civiltà che dobbiamo incominciare a pagare. Parlo, per chi ancora non conoscesse questo nome, della scienziata e filosofa neoplatonica, maestra nel Museo di Alessandria d’Egitto (non un museo, ma un centro di studi superiori) che, nell’anno 415 dell’era cristiana, venne trucidata da un gruppo organizzato di cristiani fanatici. Il delitto restò impunito perché l’inviato imperiale non fece il suo dovere. Da parte di chi ha a cuore la tradizione religiosa cristiana, io mi aspetto un preciso co
11 Dicembre 2009

WEEKEND - CINEMA

Solo un anno fa, entusiasmati da Gomorra e dal Divo, tutti gridavano al miracolo: "E' risorto!". E ora? E' di nuovo crisi. E non ci salveranno né i cinepanettoni né i soldi pubblici


di Alberto Barbera

No. Non se ne può più, davvero. Dell’altalena di ottimismo e pessimismo che circola nei discorsi sul cinema italiano da vent’anni a questa parte, dico. Il cinema è morto. No, è solo svenuto. Macché, è tornato grande, non appena un paio di registi azzeccano un film nello stesso momento (Garrone e Sorrentino, solo un anno fa). Oppure quando l’affluenza del pubblico fa lievitare i numeri della percentuale riservata al prodotto nostrano, in sale peraltro sempre meno frequentate o, comunque, visitate ormai solo nelle grandi occasioni. E&rs
05 Dicembre 2009

WEEKEND - LIBRI

La Müller scrive in uno stile molto lirico ma impervio per il lettore. E soprattutto poco adatto al romanzo


di Giampaolo Rugarli

Di Herta Müller, scrittrice romena di lingua tedesca e premio Nobel per la letteratura 2009, so pochissimo. Salvo errori, non credo sia mai stata tradotta in italiano, a eccezione di qualche breve prova e di Herztier proposto dall'editore Keller di Rovereto, e proprio di questi giorni giunto alla terza edizione. Herztier significa alla lettera L'animale del cuore, titolo un po' criptico che l'editore italiano saggiamente ha mutato in Il paese delle prugne verdi, metafora che allude alla Romania o a quella che è stata la Romania (l'Autrice avverte che il nocciolo delle prugne verdi
28 Novembre 2009