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FILM

L'omaggio di un maestro del cinema italiano a un altro grande collega, amico, compagno di strada. Che strano chiamarsi Federico ripercorre e in parte ricostruisce i luoghi e la carriera di Fellini, dal cui celebre immaginario onirico l'autore di Una giornata particolare si trova quasi sopraffatto...


di Marinella Doriguzzi Bozzo

"Giungono mille cose essenziali. Son ritornelli di ritornelli. Fra i giunchi e la sera tarda, che strano chiamarmi Federico"; così Garcia Lorca nella poesia In altro modo, tradotta da Carlo Bo, che continua ad essere il suo migliore interprete in lingua italiana. E "un altro modo" è appunto quello escogitato da Scola per tentare di ripercorrere la vita e le opere di Federico Fellini nel ventennale della sua morte, a metà fra l'omaggio, il documentario e la ricostruzione per immagini e ambienti, con spezzoni d'epoca e scene affidate ai teatri
16 Settembre 2013