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FILM

Da oggi nelle sale italiane il secondo film di Micha Wald: Simon Koniaski è un uomo che, a quarant'anni suonati, viene scaricato dalla moglie e torna a vivere dal padre. Parenti paranoici, caricature di rabbini, caotiche cene di famiglia e rocamboleschi viaggi in macchina a completare il solito carosello di humour yiddish


di Andrea B. Previtera

Diluvi universali, schiavitù, aperture di mari, genocidi, fondazione di stati: quante ne dovranno ancora toccare al popolo di Israele prima di essere (ri)preso più seriamente dall'occhio della cinepresa? Simon Konianski, di Micha Wald, è l'ennesimo film a budget limitato che sfrutta come ingrediente vivificante una categoria già di per sè dai colori forti, saturandoli ulteriormente ad arte.   Con un sentore di figurine sostituite, parrebbe lo stesso album di Kusturica, dove nomi e costumi gitani vengono rimpiazzati da candelabri a sette braccia e slang e
09 Aprile 2010