Nasce Roberto Concina, in Svizzera ma da famiglia friulana. Dopo i primi successi nella dance, cambia genere e pure paese (Inghilterra). In attesa del suo nuovo disco in uscita, TH1RT3EN, dove collabora con Robert Fripp, abbiamo incontrato il dj che si definisce "cittadino del mondo": ecco la prima parte dell'intervista
di Dario De Marco
È italianissimo, ma famoso in tutto il mondo con il nome di Robert Miles. Fa il dj, ma suona (e compone) al pianoforte. Ha venduto milioni di copie con album di musica “commerciale”, ma ora ha una etichetta indipendente e incide dischi in cui suonano i musicisti più raffinati della scena alternativa. Il 7 febbraio esce il suo nuovo cd, TH1RTH3EN: abbiamo avuto l'opportunità di ascoltarlo in anteprima. È uno splendido disco strumentale, in cui elettronica e strumenti “veri” sono così perfettamente amalgamati che non si riesce a distingu
Alla fine c'è caduto anche lui. Il bassista sopraffino, il sodale più amato di Miles Davis ha voluto togliersi lo sfizio di suonare accompagnato da un'orchestra. Gli effetti dello sventurato incontro sono immortalati nel disco dal vivo A night in Monte-Carlo: tra le vittime, anche Herbie Hancock e Billie Holiday
di Dario De Marco
Vorremmo sbagliarci, ma nella folla di anniversari e celebrazioni che ci assedia, in pochi, anche tra gli specializzati, hanno ricordato i quarant'anni di Atom heart mother. Il disco rappresentò per i Pink Floyd l'addio al rock psichedelico e spaziale, a partire dalla copertina con la mucca, un'immagine volutamente anti-lisergica e affatto ordinaria. Musicalmente nel 1970 il quartetto cercava nuove strade, e le trovò nell'orchestra classica (il compositore Ron Geesin diresse, arrangiò, e suggerì anche qualche melodia). Sull'opera in sé la critica è div
di Dario De Marco