Stefano Pastor e Kash Killion, un violino e un violoncello che sembrano sax e conttrabbasso. In Bows percorrono i sentieri dell'improvvisazione fino a riscoprire il segreto della musica degli schiavi neri. Quello che Duke Ellington definiva "il suono viola"
di Marco Buttafuoco
All’origine era l’Africa e quel suono che Duke Ellington chiamò "suono viola". Vago, indistinto, aspro all’orecchio occidentale, che è abituato a tonalità definite: “Una nota non è mai attaccata direttamente, ma lo strumento e la voce le si avvicinano dall’alto o dal basso, giocano intorno alla sua altezza senza mai soffermarvisi, e se ne staccano lasciandola in tutta la sua ambiguità. Il timbro è velato, parafrasato, tramite mutevoli vibrati, tremolii ed effetti armonici” (Amiri Baraka, Il popolo del Blues
Il narratore africano, oggi in esilio negli Stati Uniti, in Canzone per la notte racconta la storia di My Luck, sminatore quindicenne. Un romanzo crudo e doloroso, che ci costringe ad affrontare la realtà scomoda dei bambini soldato
di Gianpaolo Mazza
“Non sono mai stato un ragazzo. Questa possibilità mi è stata rubata, e non sarò mai un uomo – non in questo modo. Sono una specie di chimera che conosce soltanto la spaventosa intimità dell’uccidere. Se servisse a qualcosa piangerei, ma le lacrime sono inutili qui. In ogni caso, non mi posso permettere di perdere ulteriori liquidi fino a quando non trovo dell’acqua potabile pulita”. Queste sono le devastanti parole che lo scrittore nigeriano Chris Abani mette in bocca al quindicenne My Luck, soldato di etnia igbo addestrato come sminat
di Dario De Marco
Da ieri agli stranieri sieropositivi non è più vietato varcare la frontiera Usa. E' finito il panico? No, ha solo cambiato volto
di Dario De Marco
Lo scrittore congolese Mabanckou parte da una leggenda africana secondo cui ognuno ha un alter ego animale. E non sempre benevolo
di Lorenza Trai