FILM
L'esordio dietro la macchina da presa di Laura Morante ha un cast e una produzione tutte francesi: la sua protagonista, Amanda, ha un rapporto conflittuale con l'altro sesso, finché non incontra Antoine, maschio perfetto in quanto (finto) gay. Una commedia che, con la scusa degli "uomini manichino", prende in giro soprattutto le donne. Da venerdì nelle sale
di Sandra Petrignani
Che il film d’esordio di Laura Morante, Ciliegine, esprima un punto di vista tutto femminile, mettendo per una volta gli uomini all’angolo, non disturba per nulla una spettatrice come me piuttosto stanca, quando non esasperata, dagli stereotipi del personaggio-donna offerto dalla tv, da certo cinema e anche da un bel po’ di narrativa (non solo a firma maschile) contemporanei. Si può persino dire che il pregio di questa commedia sentimentale sia anche il suo difetto: insomma gli uomini sono funzioni del racconto, niente di più, manichini utili all’evo
13 Aprile 2012