Da Bing Crosby e Sinatra (che ci mandano un duetto dall'aldilà) al cantante dei Sigur Ròs, passando per il classico folk inglese. I regali musicali per le feste si dividono in tre categorie: le carole dei big che le moribonde case discografiche tentano di imporre; i pezzi che alcuni gruppi fanno generosamente scaricare gratis; infine i nostri consigli, per sfuggire alla retorica senza abbandonare l'allegria, e il piacere dell'ascolto
di Simone Dotto
1. Il pensiero che costa Secondo il calendario alla rovescia del mercato discografico, Natale è il giorno in cui si festeggia il miracolo della Resurrezione. Ogni anno cantanti, musicisti o interi cataloghi che credevi sepolti in un anfratto di qualche casa di produzione tornano a farsi vivi con una puntualità che ha effettivamente del miracoloso. Molti applicano la tecnica dello gnorri, fingono di scordarsi la data e intanto ti piazzano lì l’antologia e il best of di rito. Altri invece, più devoti o solo più smaliziati, si vestono a festa: come Annie L
C'è anche lui tra i molti che popolano il libro illustrato di Ute Krause, ma è in vacanza con tutti gli altri nei Mari del Sud. Babalibri pubblica un racconto per bimbi dai 4 anni, che diverte anche gli adulti
di Giulia Stok
“Ritorna ogni anno, arriva puntuale / con il suo sacco Babbo Natale / nel vecchio sacco ogni anno trovi / tesori vecchi e tesori nuovi.” Altri tempi, quelli dell’innocuo Babbo Natale di Rodari. Intanto, si sapeva che era uno solo. E poi ci si poteva fare affidamento, a dispetto di tutte le notizie che smentivano la sua esistenza. Ma si sa, I bambini di oggi, invece, vivono in un clima meno sereno, fin da piccoli la stampa cerca di ingannarli, e loro ci cascano. Babbo Natale non esiste, titolano i giornali. E loro ci credono subito, tutti tranne uno, il piccolo Rupert. Invece
Violento, truffatore, alcolista, spacciatore: ecco la verità sul personaggio pubblico del momento
di Dario De Marco