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TEATRO

Tre uomini normali, risvegliati da un coma di diversi anni, smettono di essere pezzi di legno e tornano a "volare" grazie alla magia teatrale della compagnia Babilonia Teatri. Tra provocazione e surrealismo, la formazione veneta si conferma una delle realtà più interessanti del nostro teatro contemporaneo


di Sergio Buttiglieri

Il tema è spinoso: è lecito mettere in scena persone che hanno sofferto? E’ strumentale utilizzarli come attori? E’ legittimo riderne se, in certi momenti, le battute lo richiedono? E’ corretto emozionarsi se in altri momenti le riflessioni si fanno impietose? O proprio così si rischia di cadere nel pietismo?    Queste le riflessioni che mi tormentano quando osservo la Prima Nazionale al Teatro Storchi di Modena dello spiazzante lavoro dei Babilonia Teatri, una delle più interessanti e vitali formazioni del nuovo teatro italiano. La gio
19 Dicembre 2012

TEATRO

Lo spettacolo si chiama [H]L_DOPA, come il farmaco che il medico newyorkese somministrava ai pazienti affetti da encefalite letargica. Prendendo spunto dalle sue testimonianze, Antonio Latella e Linda Dalisi trasformano il processo di terapia e guarigione in una drammaturgia corale


di Nicola Arrigoni

Ci si commuove e si ride, gli occhi si spalancano e il cuore palpita nell’assistere a [H] L_ DOPA di Antonio Latella. Non si tratta solo di uno spettacolo, ma della conferma che il teatro è portatore sano di pensiero in un mondo che ha smesso di pensare, sa essere presenza viva e attiva frequentando la marginalità, i luoghi della malattia, rimossa da un convivere sociale annichilito e inebetito. Questo per dire che di fronte allo spettacolo di Latella si rimane senza parole, o meglio non si trovano le parole adeguate per raccontare ciò che si è visto e vissuto
18 Maggio 2011