• Seguici su:
FILM

Prende il titolo dalla vecchia altalena "calcinculo" il nuovo film di Danis Tanovic. L'autore di No man's land guarda alla Jugoslavia del 1991: i ritorni, le partenze e i piccoli avvenimenti che animano la quotidianità di un paesino, poco dopo che il muro è caduto, poco prima che la inizi guerra


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Finalmente una pellicola che ha una vicenda piena e compiuta da raccontare, e lo sa fare bene, con i ritmi e i dettagli giusti, riadattando un impianto classico alla realtà quotidiana di vite ordinarie, in prossimità del precipitare della Storia.     Siamo in Erzegovina, nel 1991, dopo la caduta del muro di Berlino che segnerà la fine del comunismo, preparando la Jugoslavia del dopo Tito alla guerra fratricida fra Serbi, Croati, Sloveni e Macedoni. Su una Mercedes rossa, sfolgorante di cromature, torna al villaggio nativo lo spregiudicato e maturo Divko, sin
31 Maggio 2011

LIBRI

E' morto Tito raccoglie i racconti di Marica Bodrožić, scrittrice tedesca nata nell'ex-Jugoslavia


di Alessandra Minervini

Croata, Marica Bodrožić è una scrittrice tedesca. Tedesca, sì. Perchè è in Germania che si è trasferita da bambina ed è qui che ha conosciuto la "sua" gente dell'Est. E' in tedesco che ha fatto esperienza con la lingua bellica del "suo" Paese. E non è un caso che, sempre in Germania, la Bodrožić sia "divenuta una delle più singolari, fresche e originali voci della letteratura contemporanea", per citare Claudio Magris che ha scritto la prefazione di E' morto Tito, la prima raccolta di racconti dell'autrice
03 Marzo 2010