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FESTIVAL

Padre di Giuseppe e Bernardo, amico fraterno di Pier Paolo Pasolini. Attilio è una delle figure più sottovalutate del panorama letterario novecentesco italiano: il Festival della Mente di Sarzana cerca di rendergli giustizia con un'edizione interamente dedicata a lui. Dal 2 al 4 settembre


di Sergio Buttiglieri

Quest'anno ricorre il centenario della nascita di Attilio Bertolucci: il Festival della Mente che si terrà a Sarzana dal 2 al 4 settembre, renderà omaggio al poeta, sicuramente tra le personalità più sfaccettate del nostro Novecento. Domenica alle 21,15 Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni (quest’ultimo in passato ci aveva emozionato con la rilettura teatrale di Pasolini ‘na specie de cadavere lunghissimo, diretto dal figlio di Attilio, Giuseppe Bertolucci) saranno impegnati in un recital tutto incentrato sul sodalizio che per tanti anni unì Bertolu
01 Settembre 2011

TEATRO

Solo sul palco, Fabrizio Gifuni veste i panni di un padre e un figlio, a rappresentare il drammatico passaggio di generazione di cui parlavano gli Scritti Corsari e le Lettere luterane. Da quei testi, che quarant'anni fa descrivevano la realtà attuale, parte il suo monologo 'Na specie de cadavere lunghissimo, diretto da Giuseppe Bertolucci


di Anna Colafiglio

Si entra in teatro, si sceglie un tavolino e ci si accomoda sul palco. Come se si fosse al bar, o al cabaret, per scegliere un termine di paragone teatralmente calzante. La mediazione del palcoscenico è già annullata, e tanto basta per essere catapultati d’un tratto in quel flusso di parole che sanno tanto di profezia, di una disillusione arrivata troppo presto rispetto alla degenerazione successiva, troppo tardi per credere di poter prevenire la caduta.   Fabrizio Gifuni è protagonista assoluto di un monologo che attinge a piene mani dall’universo di Pie
24 Gennaio 2011