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LIBRI - NARRATIVA

Dopo il primo, fortunato Tasca di Pietra, Matteo De Simone, scrittore e musicista, torna con un romanzo calato a fondo nella miseria dei nostri giorni. E' la triste storia d'amore del moldavo Roman e l'italiana Giulia, due "ragazzi di vita" tenuti insieme dalla disperazione


di Alessandra Minervini

Se nel suo primo romanzo Tasca di pietra (inserito - nel 2008 - da Panorama tra i migliori esordi dell'anno precedente) Matteo De Simone, torinese, leader del trio rock Nadar solo, esplorava il portato tragico di chi è costretto dalla vita a cavarsela da solo e a sopravvivere perfino a se stesso, nel suo nuovo romanzo Denti guasti lo scrittore rincara la dose spolpando fino all'osso l'anima di personaggi che, qualche decennio fa, si sarebbero chiamati "Ragazzi di vita".   Come dice nell'ouverture Pierpaolo Capovilla, fondatore di un'altra band, Il Teatro degli orror
22 Giugno 2011

TEATRO

Solo sul palco, Fabrizio Gifuni veste i panni di un padre e un figlio, a rappresentare il drammatico passaggio di generazione di cui parlavano gli Scritti Corsari e le Lettere luterane. Da quei testi, che quarant'anni fa descrivevano la realtà attuale, parte il suo monologo 'Na specie de cadavere lunghissimo, diretto da Giuseppe Bertolucci


di Anna Colafiglio

Si entra in teatro, si sceglie un tavolino e ci si accomoda sul palco. Come se si fosse al bar, o al cabaret, per scegliere un termine di paragone teatralmente calzante. La mediazione del palcoscenico è già annullata, e tanto basta per essere catapultati d’un tratto in quel flusso di parole che sanno tanto di profezia, di una disillusione arrivata troppo presto rispetto alla degenerazione successiva, troppo tardi per credere di poter prevenire la caduta.   Fabrizio Gifuni è protagonista assoluto di un monologo che attinge a piene mani dall’universo di Pie
24 Gennaio 2011