Wayne Thiebaud, pop artist dall'Arizona, è l'ultimo ospite del museo dedicato al maestro bolognese. Al netto di epoche, luoghi, stili e correnti lontane, i due artisti "dialogano" e, quadro dopo quadro, scoprono di avere qualcosa in comune
di Mirko Nottoli
Il Museo Morandi di Bologna è da qualche anno protagonista di un’iniziativa lodevole e intelligente, capace in un solo colpo di fronteggiare le due problematiche più spinose per un posto di quel tipo. Problemi condivisi da tante altre realtà museali, alle prese con la scarsa affluenza di visitatori, ovvero come rendere le proprie collezioni permanenti dinamiche e attuali al contempo, le due cose senza, ovviamente, snaturare o tradire l’originaria vocazione del museo che, nel nostro caso, è quella di raccogliere, conservare e mostrare l’opera di Gio
Il maestro bolognese è noto perché stava sempre in casa a dipingere nature morte e bottiglie. La mostra L'essenza del paesaggio ad Alba ci fa riscoprire la sua produzione "all'esterno", governata dalle stesse leggi intimiste
di Mirko Nottoli
Che ci sarà mai ancora da scoprire su Giorgio Morandi? Morandi, il pittore delle nature morte, il pittore delle bottiglie, il pittore dei quadri tutti uguali, il pittore noioso per definizione, quello che non esce mai da Bologna, quello che non esce mai dalla sua stanza di via Fondazza, circondato dai suoi vasi, dai suoi piattini, dai suoi bicchieri, dalle sue cianfrusaglie. Che dipinge e ridipinge in loop continuo. E invece. Invece, la mostra Morandi – l’essenza del paesaggio, organizzata dalla Fondazione Ferrero, ci rivela un Morandi diverso, inedito, un Morandi ch
Realista e politico prima, inquieto visionario poi: nel 2011 cade l'anniversario della nascita del pittore siciliano. In provincia di Parma la fondazione Magnani Rocca ci fa riscoprire tutte le sue anime, con una selezione ampia e di alta qualità
di Mirko Nottoli
Il 26 dicembre 1911 nasceva a Bagheria Renato Guttuso. E mentre da più parti si stanno già preparando le celebrazioni, la Fondazione Magnani Rocca in provincia di Parma sceglie di giocare d’anticipo, inaugurando questa bella (anche se non proprio esaustiva) retrospettiva dal titolo Guttuso – Passione e realtà. Sessantacinque le opere, tutte di elevatissimo livello, provenienti da importanti collezioni e musei internazionali (tra cui il Thyssen Bornemisza di Madrid, ma la parte del leone la fa la Collezione Pellin di Varese) che, suddivis