Cosa succederebbe se i nostri ricordi di infanzia crescessero con noi? Seth McFarlane, autore dei Griffin, si inventa un orsacchiotto di peluche sboccato e violento al quale dà anche la voce. Ma il suo proprietario 35enne (Mark Wahlberg) sta per accasarsi e entrare definitivamente nell'età adulta. Un assunto di base semplice ma difficile, per una pellicola che vuole "piacere" a tutti i costi
di Marinella Doriguzzi Bozzo
Tutti conoscono il complesso di Peter Pan, ma chi ha mai sentito parlare della sindrome di Wendy? Probabilmente perché le femmine non solo maturano prima, ma maturano comunque. Mentre per i maschi il confine con l'età adulta è più incerto, e talora può non presentarsi mai. Tuttavia è più facile che siano le donne a restare attaccate ai peluche, alle bambole o ai pupazzi della loro infanzia, mentre i maschi spesso li rinnegano, almeno ufficialmente, come un sintomo di debolezza, cercando di dimenticare il conforto diurno e notturno di quei compa
In Amabili resti, tratto dal romanzo di Alice Sebold, una ragazzina violentata e uccisa segue da un limbo le vicende dei familiari e del suo killer. Peter Jackson dopo i kolossal come Il signore degli anelli raccoglie la sfida di una storia tutta interiore
di Alessandra Montrucchio
Ciò che resta di questo film è che a Peter Jackson piacciono le sfide difficili. Prima trasformare in saga cinematografica il mondo complesso di Tolkien, poi rinverdire per l’ennesima volta King Kong, ora rendere per immagini una storia fondamentalmente interiore come quella narrata da Alice Sebold nel suo romanzo: l’elaborazione di un lutto da parte della famiglia Salmon, cui è stata uccisa la quattordicenne Susie, e da parte della stessa Susie (questa la grande intuizione del libro), che sospesa tra cielo e terra non sa staccarsi da chi ha amato e dall’