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LIBRI PER L'ESTATE

Il romanzo di auto-fiction di uno scrittore indiano trapiantato in Olanda come Ernest van der Kwast non poteva che parlare di viaggi. E infatti in Mama Tandoori tutto inizia da due valigie, quelle che la mamma in questione si porta dietro nel suo lungo viaggio: un personaggio, il suo, che non si dimentica facilmente


di Alessandra Minervini

Mama Tandoori è imparentata con Firmino o Zia Mame. Due romanzi con i quali l'opera di Ernest Van der Kwast, giovane indianOlandese trapiantato in Italia (Bolzano), non ha nulla in comune. A parte la vena comica e il fatto che, come i precedenti, è diventato, con il passaparola, un piccolo fenomeno editoriale. Un romanzo di qualità, di cui i lettori attivi non potevano non accorgersi. E per chi ancora non ci crede (che leggere questo romanzo fa bene alla salute) ci pensiamo qui. Adesso.   Veena è una donna piena di difetti, il cui unico pregio è essere
21 Luglio 2011

MOSTRE

Oscurato dalla fama del collega e conterraneo, l'architetto Vincenzo Scamozzi viene rivalutato da una mostra al Palazzo Reale di Amsterdam, che ne mostra l'influenza decisiva sul classicismo olandese


di Cesare de Seta

Alla Rocca Pisana giunsi assai giovane durante un tramonto, e rimasi in silenzio tra il vociare degli amici a godermi l’opera forse più intensa di Vincenzo Scamozzi (1548-1616). L’architetto vicentino fu contemporaneo di Andrea Palladio ed ebbe, per questo motivo, vita difficile e destino ingrato: come quello di Tasso o di Rembrandt, perché anche lui dovette guadagnarsi un posto e un ruolo all’ombra di un grande. Ma Scamozzi la sua strada seppe trovarla, e questo lo si capisce assai bene proprio guardando quella Rocca Pisana che è impropriamente giudicata
21 Luglio 2010