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MUSICA JAZZ

Con il suo nuovo complesso, un ottetto, il sousaphonista rivendica la dignità degli strumenti relegati alle seconda file delle orchestre: nei Separatisti Bassi ci sono tutti e suonano di tutto. Dagli omaggi a Schönberg alle marcette dai film Disney 


di Marco Buttafuoco

Potremmo dire che questa volta Mauro Ottolini l’ha fatta davvero grossa. Il vulcanico ed eclettico trombonista, basso-tubista, sousaphonista e band leader veronese ha messo in piedi un progetto forse davvero unico nella storia della musica, improvvisata e non. Un ottetto di voci basse e grosse (c’è di tutto: il sousaphono, il trombone, il clarinetto, l’armonica blues, il flauto, addirittura il gigantesco sax contrabbasso) con l’aggiunta di un pianoforte e di una batteria. Che diventa talora un settetto di strumenti scuri più un piano, una batteria ed un ot
10 Maggio 2011

DISCHI

In ventitré anni di carriera tra jazz, etnica e progressive, il quartetto fondato da Massimo Barbieri e Maurizio Brunod ne ha ospitati parecchi di talenti. Con il sassofonista italoargentino, però, è scattata una scintilla: ne è nato Ecuba, ultimo disco del gruppo


di Marco Buttafuoco

Il primo disco degli Enten Eller (titolo originale dell'opera di Søren Kierkegaard da noi nota come Aut-Aut) uscì ventitré anni fa. A quella lontana incisione, chiamata Streghe, ne sono succedute altre nove. Intanto, attorno al percussionista Massimo Barbiero e al chitarrista Maurizio Brunod, si sono aggiunti vari musicisti (Tim Berne fra gli altri); dal 1996 in poi il gruppo si identifica con un quartetto di base che comprende, oltre ai due cofondatori, anche Giovanni Maier (basso) e Alberto Mandarini (tromba), ai quali continuano ad affiancarsi via via ospiti di rilievo.
06 Settembre 2010