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FILM

A ridosso dell'ultimo lavoro di Clint Eastwood sulla figura di J. Edgar Hoover, papà dell'FBI, La Talpa, per la regia di Tomas Alfredson con Gary Oldman, "indaga" sulla meno conosciuta controparte britannica. Ma è ancora una volta un film ambientato nei corridoi della burocrazia governativa, che, fra un sussurro e l'altro, soffre la mancanza d'azione


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Dal Federal Bureau of Investigation di Clint Eastwood (J.Edgar, leggi la nostra recensione) al Secret Intelligence Service di John Le Carrè, qui ripreso nel più celebre titolo della sua Trilogia di Karla (La talpa, 1974) dal regista Tomas Alfredson. Tempo di spie dunque, ma di quelle impiegatizie, più burocrati da tavolino che filibustieri fascinosi alla James Bond. Tre soli punti in comune, fra i due film: la contemporaneità dell’uscita nelle sale, la focalizzazione sull'organizzazione interna di una struttura in relazione ad una precisa epoca storica, la ton
16 Gennaio 2012

ATTUALITA'

Le spie di epoca comunista? Non ce n'è più bisogno: oggi tutti possono controllare tutti. Ma per far tremare i potenti ci vuole anche altro


di Peppino Ortoleva

“Certe cose non solo non bisogna dirle; non bisogna neppure pensarle”. La dichiarazione di Maurizio Gasparri all'indomani della pubblicazione delle conversazioni “eterodosse” di Gianfranco Fini, al di là del disagio che provoca comunque l'associazione del nome Gasparri con la parola “pensare”, suona come un avvertimento. Se negli ultimi tempi della Ddr un regime paranoico era arrivato ad arruolare un cittadino su sei per spiare gli altri cinque, adesso non c'è bisogno di arruolamenti, il cittadino accanto o i dispositivi automatici di ogni isol
09 Dicembre 2009