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FILM

Che cosa succederebbe se tutti gli immigrati sparissero di colpo? Ce lo siamo chiesti tante volte, Francesco Patierno ce lo fa vedere in Cose dell'altro mondo. Pellicola osteggiata dalla Lega ancora prima di uscire, riesce a dimostrare più che a divertire. Con Valerio Mastrandrea e il "terrunciello" in palese difficoltà con l'accento del nordest


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Nella sua Grammatica della fantasia (Einaudi, 1974) Gianni Rodari dedicava un intero capitolo al tema: ”Cosa succederrebbe se....” a suffragio dello sviluppo di ipotesi fantastiche, che tanta parte hanno in qualsiasi forma di narrazione. Domanda adottata anche dal film di Patierno, che immagina l’improvvisa scomparsa di tutti, ma proprio tutti gli stranieri in una cittadina del nord est che in origine doveva essere Treviso. Invece è poi diventata Bassano del Grappa, in seguito al veto del sindaco leghista Gian Paolo Gobbo alla concessione dei necessari permessi. Ostili
16 Settembre 2011

TEATRO

Giuliana Musso racconta con ironia e dolcezza il tempo in cui i bambini nascevano in casa, con l'aiuto delle comari, ovvero le levatrici condotte


di Marcello Garbato

Qualcosa di speciale in Veneto ci sarà pure, se da questa terra è uscito Marco Paolini, il più famoso one man show del teatro di narrazione. E se poco dopo, sempre giungendo da quelle parti, sono arrivate a fargli compagnia Maria Paiato e Giuliana Musso, due attrici-affabulatrici che riescono a tenere la scena da sole senza che ci si accorga minimamente del tempo che passa. Questo gene narrativo – se c'è – affonda probabilmente le radici nella cultura contadina di quella regione e nella tradizione dell'oralità che vi ha dominato per molto tempo.&n
02 Aprile 2010