• Seguici su:
FILM

Che cosa succederebbe se tutti gli immigrati sparissero di colpo? Ce lo siamo chiesti tante volte, Francesco Patierno ce lo fa vedere in Cose dell'altro mondo. Pellicola osteggiata dalla Lega ancora prima di uscire, riesce a dimostrare più che a divertire. Con Valerio Mastrandrea e il "terrunciello" in palese difficoltà con l'accento del nordest


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Nella sua Grammatica della fantasia (Einaudi, 1974) Gianni Rodari dedicava un intero capitolo al tema: ”Cosa succederrebbe se....” a suffragio dello sviluppo di ipotesi fantastiche, che tanta parte hanno in qualsiasi forma di narrazione. Domanda adottata anche dal film di Patierno, che immagina l’improvvisa scomparsa di tutti, ma proprio tutti gli stranieri in una cittadina del nord est che in origine doveva essere Treviso. Invece è poi diventata Bassano del Grappa, in seguito al veto del sindaco leghista Gian Paolo Gobbo alla concessione dei necessari permessi. Ostili
16 Settembre 2011

POLITICA

Il ministro dell'interno francese è stato condannato a una pesante multa per affermazioni razziste. Ora gli si chiede anche di lasciare l'incarico. Vediamo cos'ha detto di tanto grave, e ricordiamoci qualcuna delle tante frasi xenofobe pronunciate ogni giorno da membri del nostro governo


di Dario De Marco

Dunque succede in terra di Francia che un ministro, Brice Hortefeux, venga condannato a pagare una pesante multa. Per che cosa? Per aver superato i limiti di velocità con l’auto blu? Macché: per aver pronunciato affermazioni razziste, che il tribunale ha definito “incontestabilmente oltraggiose”. A un raduno dell’Ump, partito suo e del presidente Sarkozy, nel settembre scorso il ministro aveva detto degli arabi che “quando è uno, ancora può andare. Il problema è quando sono tanti”.    La scenetta, ripresa con una
08 Giugno 2010

POLITICA

Dopo le violenze tra stranieri a Milano, il leghista Salvini ha proposto di "andare a prendere i clandestini casa per casa". Ma il suo leader Bossi lo mette in riga: "I rastrellamenti lasciamoli stare". Che fregatura si prepara stavolta?


di Roberto Alajmo

Si definisce Minchata Esplorativa la proposta eclatante avanzata da un esponente politico di maggioranza, cui fa seguito la smentita da parte di un alleato di governo. È un espediente che negli ultimi anni è stato adoperato di frequente come diversivo. Un peone la spara grossa, l’alleato smentisce, l’opposizione tira un sospiro di sollievo, e nel frattempo, sotto copertura, in Parlamento passa una norma ripugnante. Non ripugnante quanto la prima, ma quasi.   Il meccanismo è molto raffinato, e ancora va raffinandosi col passare del tempo. Adesso, per esempi
16 Febbraio 2010