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TEATRO

Contro una crisi che è economica e culturale, aggravata dal recente sisma che ha funestato tutta l'Emilia, lo Scena Contemporanea Festival organizzato dalla Regione si è sistemato nel solo Teatro delle Passioni di Modena: lì ha continuato la sua missione di scoprire nuovi linguaggi e fare da punto d'incontro per una comunità ancora spaventata


di Nicola Arrigoni

"E’ stato un festival di resistenza sia dal punto di vista culturale, economico, ma soprattutto umano e sociale". Così Pietro Valenti ha definito l’ottava edizione di Vie, il festival della scena contemporanea promosso da Fondazione Emilia Romagna Teatro: un festival in cui l’atmosfera angosciante per il terremoto che ha appena colpito l’Emilia era ancora avvertibile e non solo perché il programma è stato ridotto per essere portato in un unico luogo.    Nell’impossibilità di utilizzare non solo le sedi Storchi e quel
04 Luglio 2012

TEATRO

Lev è un reduce di guerra che ha perso la memoria e scrive per cercare di ricordare. Una delle più solide compagnie di teatro contemporaneo, appena insignita del Premio Ubu, porta in scena la sua storia


di Anna Colafiglio

“La domanda di base è: un uomo è dato dalla somma dei suoi ricordi, o un uomo esiste a prescindere dal suo passato?” (Claudia Sorace)     Lev Zasetskij è stato un reduce di guerra: nel 1943, una scheggia gli aveva perforato il cranio portandogli via tutti i ricordi. Lev non aveva più memoria ma, nonostante questo, scriveva. Scriveva, e nelle pagine del suo diario troviamo tutta la forza della sua lotta contro l’oblio, il suo tentativo di ricostruire ciò che era stato per tornare ad essere quell’uomo che non conosceva pi&
10 Marzo 2010