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DISCHI

Nell'interminabile coda di artisti che sta rendendo omaggio al grande compositore, la pianista belga-israeliana Edna Stern rappresenta un caso a parte: come il maestro è francese per adozione e formazione, e suona il suo stesso modello di pianoforte. Ma con una sensibilità tutta femminile


di Marcello Garbato

Un balzo indietro nel tempo, immediato. Il suono del pianoforte Pleyel classe 1842, quasi identico a quello posseduto da Chopin, ha l'effetto di trasportare l'ascoltatore in un'altra epoca. Edna Stern, giovane pianista belga-israeliana e francese d'adozione, possiede un senso istintivo del ritmo in più, una straordinaria capacità di non smarrire mai il fluire sinuoso della musica, una specie di sonda capace di sintonizzarsi su un tempo interno costante, che non cade e non si perde.    Il suo ultimo compact disc, edito dall'etichetta francese Naive e distribuito in Itali
14 Giugno 2010

DISCHI

Il venticinquenne polacco Rafał Blechacz incide Primo e Secondo Concerto per Pianoforte e Orchestra. E' un virtuoso, ma ha anche una sensibilità che lo avvicina ai grandi interpreti del passato


di Federico Capitoni

Di tanto in tanto lo spirito di Chopin decide di incarnarsi nel corpo di qualche giovane pianista. In molti recentemente lo hanno cercato in contenitori sbagliati (come Lang Lang) e invece di questi tempi è nel gracile metro e sessanta (o poco più) di Rafał Blechacz, venticinquenne polacco, vincitore del premio Chopin nel 2005.    Aveva già stupito Blechacz tre anni fa pubblicando (sempre per Deutsche Grammophon) i 24 Preludi e oggi – nel mare magnum delle incisioni edite per celebrare il bicentenario di Chopin - questo nuovo cd con i due concerti per pian
18 Marzo 2010