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FILM

In Appartamento ad Atene, Ruggero Di Paola traduce per lo schermo un romanzo di Glenway Wescott: il Maggiore tedesco Kalter colonizza la casa di un ex editore scolastico, instaurando un regime di terrore su tutta la famiglia. Le ragioni delle grandi tragedie della Storia ricercate nel quotidiano. Ma qualcosa resta sulla carta...


di Marinella Doriguzzi Bozzo

La ragione dei più forti non ha bisogno di ragioni, e l'arrendevolezza dei più deboli nemmeno: superior stabat lupus. Tuttavia, dietro e all'interno dei ruoli che si fondano sulla mera sopraffazione, si estendono le vicende delle vittime e dei carnefici, che a loro volta si incrociano con la cultura dominante delle rispettive epoche, sicché tutto il film viene basato sul discrimine che corre tra il privato e la Storia. Discrimine già diversamente (e mirabilmente) adombrato ne Il silenzio del mare di Vercors (1942) e ripreso in Appartamento ad Atene appena t
01 Ottobre 2012

ARTE

Con sguardo immune da giudizi storici, la fondazione Guggenheim di New York allestisce una mostra sull'estetica italiana e europea dopo le avanguardie storiche. Chaos and Classicism testimonia quel "ritorno all'ordine" e al rigore formale che precede un ventennio di dittatura


di Chiara Di Stefano

A distanza di quasi novant'anni dal suo avvento, in Italia ancora non si riesce a parlare serenamente di fascismo e alcuni artisti sono rimasti assenti fino a oggi dai manuali proprio perché fascisti dichiarati: bisognava andare al Guggenheim di New York per farsi spiegare cos’è stato il Ventennio per l’arte, in Italia e nel resto d'Europa.   La mostra al Solomon Guggenheim di New York è una strana sorpresa. Non trovandoci proprio nel giardino di casa non ci si aspettava di vedere esposti sulla celebre rampa “di garage” una selezione di ar
18 Novembre 2010

ARTE

La fotografa e pittrice francese Linda Ellia un giorno si trova in casa una copia del Mein Kampf, e invece di buttarla inizia a disegnarci sopra. E' il progetto Notre Combat, che diventa un libro e una mostra. Per affrontare quanto di più terribile ha prodoto l'uomo, a viso aperto


di Leonardo Bianchi

Ero circa a metà di Rue Mazarin, il cielo color fumo-di-Londra sopra Parigi leggermente temperato da un sole languido, quando inspiegabilmente mi sono tornati alla mente i regali che ho ricevuto per il mio 18esimo compleanno. Oltre alla canonica bambola gonfiabile (che purtroppo non sono mai riuscito ad utilizzare, dato che un mio amico inavvertitamente forò la tetta sinistra al momento del gonfiaggio), i miei amici di allora celebrarono la mia acquisita imputabilità penale con un rosario immerso in una coppa di particole sconsacrate comprate in farmacia, vhs di un porno d
19 Giugno 2010

TEATRO

In Copenaghen, straordinario spettacolo di Michael Frayn in tournée da ben undici anni, Massimo Popolizio e Umberto Orsini interpretano il duello verbale fra i due premi nobel Bohr e Heinsenberg


di Sergio Buttiglieri

Copenaghen è un prezioso spettacolo, che Umberto Orsini interpreta ormai da 11 anni con la regia di Mauro Avogadro, dopo il travolgente debutto del ’99 a Udine. Questa commedia, che è nuovamente in scena sui maggiori palcoscenici italiani, è ormai un grande successo del nostro miglior teatro di parola, assieme ai testi di Arthur Miller, anch'essi di di antica frequentazione orsiniana. Copenaghen prende in maniera così profonda, che un compassato critico come Franco Cordelli, al tempo del suo debutto, si lanciò sul Corriere della Sera in un partecip
09 Aprile 2010