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TEATRO

Un'ambigua "storia d'amore" pesa sul passato di un uomo ormai anziano e della giovane donna protagonisti nel copione di David Harrower. Lluìs Pasqual dirige le magistrali prove d'attore di Massimo Popolizio e Anna La Rosa in una pièce mai completamente risolta, che lascia l'ultima parola allo spettatore


di Nicola Arrigoni

"Con quante dodicenni sei andato a letto?", chiede la donna all’uomo, scovato dopo anni in un magazzino di una ditta farmaceutica dove fa il custode. E ancora: "Mi hai lasciata sola dopo avermi fatta innamorare". In queste due frasi c’è tutta l’ambiguità del racconto di Blackbird di David Harrower, la pièce diretta da Lluìs Pasqual e interpretata da Massimo Popolizio e Anna Della Rosa.    Il racconto vede confrontarsi, in una specie di sotterraneo che sembra un rifugio, un uomo quasi sessantenne e una donna c
15 Febbraio 2012

TEATRO

Nella regia di Massimo Castri la commedia di Molière risalta in tutta la sua attualità. Il personaggio di Alceste, interpretato da Massimo Popolizio, è un modello morale, che si rifiuta di prendere parte alle ipocrisie della società dell'apparire


di Maria Rosaria Corchia

Una scena in bianco e nero, qualche panchetto per fare salotto, tre pareti di eleganti specchi dalle cornici bianche che assomigliano a tanti occhi che guardano, per riflettere immagini di persone e amplificare il loro “apparire” come una cassa di risonanza. Questa è la corte del Misantropo di Massimo Castri, che si avvale delle scene e dei costumi di Maurizio Balò: una corte essenziale ma raffinata, che lascia lo spazio della ribalta alle parole di Molière.   All’inizio del terzo atto, Acaste si specchia vanitosamente elogiando la sua vita perf
24 Novembre 2010

TEATRO

In Copenaghen, straordinario spettacolo di Michael Frayn in tournée da ben undici anni, Massimo Popolizio e Umberto Orsini interpretano il duello verbale fra i due premi nobel Bohr e Heinsenberg


di Sergio Buttiglieri

Copenaghen è un prezioso spettacolo, che Umberto Orsini interpreta ormai da 11 anni con la regia di Mauro Avogadro, dopo il travolgente debutto del ’99 a Udine. Questa commedia, che è nuovamente in scena sui maggiori palcoscenici italiani, è ormai un grande successo del nostro miglior teatro di parola, assieme ai testi di Arthur Miller, anch'essi di di antica frequentazione orsiniana. Copenaghen prende in maniera così profonda, che un compassato critico come Franco Cordelli, al tempo del suo debutto, si lanciò sul Corriere della Sera in un partecip
09 Aprile 2010