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TEATRO

Cambia il testo di partenza - due racconti di Anna Maria Ortese - ma lo spettacolo è quello di sempre. Il mare rinnova l'irresistibile galleria di volti e personaggi novecenteschi disegnati dal maestro ottantunenne: storie talvolta drammatiche ma interpretate con il solito, affilato senso dell'ironia
 


di Anna Colafiglio

Arduo parlare di una leggenda del teatro contemporaneo come Paolo Poli. Arduo, soprattutto, racchiudere in poche righe lo strabordante estro creativo di uno dei maggiori protagonisti del teatro del secondo Novecento.    Ottantuno anni suonati, di cui più di sessanta consacrati alle fulgide glorie del palcoscenico, Paolo Poli torna alla ribalta con il suo nuovo spettacolo Il mare, dai racconti scaturiti dalla penna di Anna Maria Ortese tra gli anni Trenta e Settanta. Dopo Sei brillanti giornaliste del Novecento (2006) e Sillabari (2008, leggi la nostra recensione), il
07 Gennaio 2011

TEATRO

Il geniale artista dei travestimenti in Sillabari interpreta le aspirazioni piccolo borghesi dei personaggi parisiani


di Igor Vazzaz

È splendidamente doloroso (ri)vedere in scena Paolo Poli, per mille e più motivi. Primo fra tutti l’insufficienza pneumatica del nostro lessico nel poter descrivere, pur approssimando, le mirabolanti dimensioni d’un artista per il quale ogni lemma è già stato speso, ogni attributo bruciato, ogni apprezzamento sfruttato. Quasi trent’anni or sono, Rodolfo Di Giammarco elencava con divertito puntiglio, nell’unica monografia dedicata al professorino che canta (questo sì, misfatto autentico dei nostri studi teatrologici), una pletora d&rsqu
13 Gennaio 2010

RADIO

Interpreti del teatro che leggono grandi classici: questa la ricetta vincente di Ad alta voce, che su Radio 3 rievoca sensazioni d'infanzia


di Franco Milanesi

Rispetto ad altri paesi europei gli audiolibri in Italia occupano un settore irrisorio del mercato librario. E anche i reading pubblici, eventi di lunga e varia tradizione in tutto il mondo e presso tutte le culture, anche se più diffusi di un tempo, stentano a consolidare la loro presenza. Stupisce dunque che una trasmissione come Ad alta voce abbia incontrato favori così estesi, come dimostrano i dati di ascolto e gli attivissimi blog dei radioascoltatori. Stupisce anche che a fronte di tale successo la Rai non si doti di un archivio podcast della trasmissione, una memoria che
23 Dicembre 2009