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FILM

A qualche mese soltanto da Il figlio più piccolo il cineasta bolognese torna a lavorare sul terreno a lui più congeniale, quello delle emozioni. In Una sconfinata giovinezza accompagna Lino, giornalista colpito dal morbo di Alzheimer, in un dolce viaggio tra i ricordi d'infanzia


di Andrea B. Previtera

Vi sono temi destinati a rimanere terreno aspro per la semina di una buona storia, a dispetto dei tempi o della divulgazione. E no, non si tratta di una questione di tabù – sempre che ne esistano ancora, sempre che ne siano mai esistiti davvero. Non si stratta neanche di complessità intrinseche all’oggetto – dettagli scientifici, ad esempio. Semplicemente, ci sono temi che sembrano poter seguire un singolo, unico copione.    Pupi Avati, (nel 2010 già in sala con Il figlio più piccolo), si dimostra ancora una volta un coltivatore caparbio
12 Ottobre 2010

FILM

Il figlio più piccolo è una sorta di commedia all'italiana, ambientata in moderni scenari, più scialbi e cattivi


di Andrea B. Previtera

Mettiamo le mani avanti: questa è una recensione di difficile stesura. Difficile, perchè forzata a gravitare intorno al brutto ed al banale, spigoli che Il figlio più piccolo non cerca di nascondere, ed anzi sottolinea, e sottolinea, e sottolinea ancora. Dunque, Pupi Avati alla regia per un uso finalmente decoroso di Christian De Sica, affiancato a Luca Zingaretti. Un accostamento che sembra riproporre nel rapporto simbiotico tra i personaggi di fantasia quello individuato negli attori veri e propri. Poi, una buona Laura Morante a completare un cast... adeguato.  &nbs
26 Febbraio 2010