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LIBRI - SAGGISTICA

La casta dei farmaci è il titolo dell'inchiesta sull'industria farmaceutica firmata dai giornalisti Francesco Maggi e Adelisa Maio. A partire dalla bufala del vaccino contro l'Influenza A, si va a sbrogliare un'intricata tela che vede Stato, multinazionali e ricerca universitaria intrecciare i rispettivi interessi. Alla nostra salute


di Gaetano Farina

Non è il primo libro che indaga sull’industria delle multinazionali farmaceutiche, ma è sicuramente uno dei più completi ed esaustivi sull’argomento ed è recuperabile ad un prezzo relativamente basso, rispetto ai trend del mercato editoriale. La casta dei farmaci, dei giornalisti Francesco Maggi e Adelisa Maio, svela infatti l’intricata ragnatela di rapporti che legano l’industria del farmaco a informatori scientifici, medici di famiglia e baroni universitari, aziende sanitarie e policlinici, funzionari, politici e consumatori, cioè pa
31 Marzo 2011

FOTOGRAFIA

Italianissimo a dispetto del nome, William Willinghton torna sui banchi della Cattolica per intrappolare nei suoi scatti le emozioni di un intero anno accademico. Italian students è una mostra, a Milano, e un volume con scritti di un altro ex dell'ateneo: Aldo Grasso


di Giovanna Canzi

Nel 2004 si aggirava per l’Italia in cerca di baci da rubare a coppie innamorate. Oggi è tornato sui banchi della sua Università per intrappolare le emozioni di un intero anno accademico. Italiano con origini inglesi, William Willinghton, giovane ma già affermato fotografo, non ha mai smesso di raccontare l’Italia, o meglio la nostra italianità, attraverso i suoi scatti che sanno cogliere lo spirito del tempo.   Così dopo essersi dedicato all’amore e alle sue molte sfumature, dando vita al reportage Italian Lovers (esposto sei anni fa
19 Gennaio 2010

RECENSIAMO TUTTO - UNIVERSITA'

L'università della terza età in Italia: centinaia di sedi, decine di migliaia di iscritti. E il sogno di una istruzione che ci accompagna per tutta la vita


di Franco Milanesi

Un sistema scolastico pubblico ma non statale, dove gli insegnati sono volontari e soprattutto lo sono gli alunni, dietro i banchi non per necessità ma per un solo motivo: la voglia di apprendere, ascoltare, partecipare. Migliaia di ore di insegnamento erogate nell’anno. Un sistema diffuso sul territorio, ramificato fin nei piccoli centri. Alcune cifre: più di sessanta Uni3 nella sola provincia di Torino (ma la distribuzione delle sedi è sbilanciata, poche in Emilia e Veneto, molte in Basilicata, Piemonte e Puglia); circa 80mila partecipanti che da settembre a maggio
08 Gennaio 2010