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LIBRI - NARRATIVA

Timidezza e dignità è la parabola di Elias Rukla, un insegnante di liceo che davanti all'indifferenza dei suoi allievi prende coscienza della propria mediocrità. Il personaggio inventato da Dag Solstad incarna una generazione frustrata e "indebitata", con un grande futuro alle spalle


di Giulia Stok

Come può un professore di liceo di mezza età, che ha scelto quel mestiere con una profonda motivazione e con commovente fiducia nelle persone e nel futuro, arrivare a chiedersi se non crede più nella democrazia? E non siamo in Italia, badate, ma nella civilissima Norvegia, con la quale evidentemente condividiamo una classe di insegnanti frustrata, sottopagata e incompresa.    Elias Rukla fa leggere L’anitra selvatica di Ibsen a una classe di maturandi nel modo più meritorio possibile: cercando cioè di scoprire con la sua stessa lezione qualcos
07 Aprile 2011

SCUOLA

Dopo le ultime tragedie in montagna, c'è chi vuole portare sui banchi l'educazione alla sicurezza sulla neve. Dopo l'informatica (senza computer), il patentino per lo scooter e la dieta mediterranea, l'ennesima richiesta fuori luogo per un sistema scolatico stremato


di Giulia Stok

Dopo l’ennesima domenica segnata a lutto dalle vittime delle valanghe sulle Alpi, si discute di come frenare l’imprudenza degli sciatori che sempre più spesso mette in pericolo, oltre alla loro vita, anche quella dei soccorritori. La protezione civile propone multe o addirittura il carcere per chi si avventura in montagna nonostante i bollettini meteo avversi, ma il presidente nazionale del soccorso alpino risponde più o meno così: no, le pene non servono a niente, l’unica soluzione è l’educare alla sicurezza, e farlo nella scuola dell’
09 Febbraio 2010

RECENSIAMO TUTTO - UNIVERSITA'

L'università della terza età in Italia: centinaia di sedi, decine di migliaia di iscritti. E il sogno di una istruzione che ci accompagna per tutta la vita


di Franco Milanesi

Un sistema scolastico pubblico ma non statale, dove gli insegnati sono volontari e soprattutto lo sono gli alunni, dietro i banchi non per necessità ma per un solo motivo: la voglia di apprendere, ascoltare, partecipare. Migliaia di ore di insegnamento erogate nell’anno. Un sistema diffuso sul territorio, ramificato fin nei piccoli centri. Alcune cifre: più di sessanta Uni3 nella sola provincia di Torino (ma la distribuzione delle sedi è sbilanciata, poche in Emilia e Veneto, molte in Basilicata, Piemonte e Puglia); circa 80mila partecipanti che da settembre a maggio
08 Gennaio 2010

SCUOLA

In Francia non si studia più questa materia all'ultimo anno di liceo: si rischiano cittadini senza coscienza delle proprie radici. E dei loro vicini, perchè - nessuno lo dice - scompare nel gorgo anche la geografia


di Giulia Stok

In Francia oggi si grida allo scandalo per il colpo di coda della riforma scolastica Sarkozy: le ore di storia nell’ultimo anno del liceo scientifico non sono più obbligatorie, ma rientrano nelle materie opzionali. Una regressione che minaccia le capacità di riflessione e scelta dei futuri cittadini, un attacco al valore civile dell’educazione, tanto più ridicolo nel momento in cui lo Stato grida schizofrenicamente al recupero dell’identità nazionale. Verissimo. Il problema però è più complesso. Cerchiamo di vederlo da vicino,
11 Dicembre 2009