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LIBRI

La codirettrice degli ultimi Torino Film Festival cura con altri illustri colleghi una singolare guida alla visione. Che cosa guardo stasera – Dvd per tutte le occasioni suggerisce il titolo giusto per elaborare un abbandono o affrontare a cuor leggero una riunione di famiglia, per chi ama la pioggia o per chi si sente vecchio


di Giovanna Canzi

Vi siete imparate a memoria la scena in cui Sally (Meg Ryan) simula l’orgasmo in un fast food per dimostrare al suo Harry che anche le donne, quando vogliono, sanno mentire? Ogni volta che venite lasciate vi chiudete in casa con Casablanca e cercate di superare il trauma pensando che almeno voi - a differenza di Humphrey Bogart - non dovete fuggire i tedeschi che stanno invadendo la vostra città? Il vostro immaginario erotico si è fermato agli anni Ottanta, e il vostro sogno proibito rimane quello di vivere un’avventura alla 9 settimane e ½ con un Mickey Rourke
05 Aprile 2011

ARTE

Quando la stella della mondanità newyorkese ancora non esisteva, il pittore aveva già definito il suo stile. Lo dimostra l'esposizione The Early Sixties al Kunstmuseum di Basilea, che passa in rassegna settanta lavori dai suoi primi quattro anni di attività


di Giovanna Canzi

Cruciverba in bianco e nero, disegni che potrebbero essere pubblicati sul prossimo numero della settimana enigmistica (la serie Do It Yourself) e una sfilza di dollari disegnati in grandi e piccole taglie. Sono i primi anni di Andy Warhol a sfilare sotto gli occhi del pubblico del Kunstmuseum di Basilea. Aperta fino al 23 gennaio 2011, Andy Warhol. The Early Sixties rappresenta una bella occasione per riflettere sugli esordi del geniale artista, seguendo il processo creativo di un uomo destinato a diventare un’icona del suo tempo.   Dedicata ad approfondire i primi quattro anni
02 Novembre 2010

LIBRI

Marisa Casalini Farinet mette insieme ricordi personali e fogli d'archivio per ricostruire la vita della madre: dall'infanzia come modista a Parma alla gestione della storica boutique milanese, dal matrimonio con il sottotenente Casalini all'amicizia con Elena di Savoia. Un luminoso esempio di proto femminismo


di Giovanna Canzi

"Una storia antica". Così Marisa Casalini Farinet definisce il libro che le ha permesso di affrescare la storia della sua famiglia, disegnando i contorni di una donna che fu umile e forte, conciliante e decisa, equilibrata e nel contempo attraversata da grandi passioni. Una donna grandiosa, una madre affettuosa, una moglie innamorata e fedele e un’imprenditrice entusiasta e coraggiosa. Per riuscire nel suo intento l’autrice ha legato insieme i suoi ricordi personali, i racconti delle due sorelle, e i documenti storici che restituiscono lo spaccato di anni difficili
14 Settembre 2010

FOTOGRAFIA

Alla fine degli anni '40 il futuro maestro del cinema era fotoreporter per la rivista Look: oggi in mostra al Palazzo della Ragione di Milano 180 scatti scelti tra migliaia: immagini in cui si intuisce il fascino per l'ambiguità e quella voglia di raccontare storie che lo spingerà verso la regia


di Barbara Fässler e Giovanna Canzi

“Ho sempre pensato che un’ambiguità artistica credibile, davvero veritiera – se possiamo usare un paradosso – sia la più perfetta forma di espressione. (…) Quindi, credo che, al contrario, l’affermazione letterale, semplice, chiara sia, a suo modo, una falsità che non avrà mai il potere che ha una ambiguità perfetta”. Queste dichiarazioni, rilasciate da Stanley Kubrick durante un’intervista del 1960, ma pubblicate dal Guardian solo nel 1999, esprimono perfettamente il senso che lega tutta la sconfinata opera fo
23 Maggio 2010

ARTE

Una mostra dedicata a Regina Cassolo Bracchi, artista che mosse i primi passi a fianco di Marinetti e finì nel Movimento dell'arte concreta insieme a Bruno Munari, attraversando un secolo di sperimentazioni dall'astrattismo alla Poesia visiva


di Giovanna Canzi

Le premesse potrebbero non essere delle migliori. Dopo un anno di commemorazioni anche il più incallito seguace del Futurismo, quello che si è appeso in sala il manifesto di Marinetti e ogni sera lo recita agli amici sbalorditi, rischia di non poterne più. Dopo la girandola di mostre, eventi, convegni che si è svolta lo scorso anno per celebrare il centenario del movimento, chiunque potrebbe aver fatto indigestione “del vibrante fervore notturno degli arsenali e dei cantieri incendiati da violente lune elettriche” e aver sviluppato un istantaneo meccanis
09 Marzo 2010

LIBRI

Augusto Bianchi Rizzi racconta ne La guerra di Nene la storia di sua madre, che attese per vent'anni il marito morto nel secondo conflitto mondiale.


di Giovanna Canzi

Nene è una giovane madre. E’ una donna bellissima (la più bella di tutta Porta Magenta a Milano). Ha un marito che ama follemente e un avvenire ricco di promesse. Ma la vita non è sempre leale. Il suo Vittorio, il tenente medico Vittorio Bellei, parte volontario per la Russia e da lì non tornerà più. Nene e il piccolo figlio Giovanni iniziano un’esistenza scandita dalle rare lettere che Vittorio invia dal fronte, mentre tutt’intorno brulica un’umanità sfaccettata, che cerca di sopravvivere all’ombra della guerra. Du
05 Febbraio 2010

FOTOGRAFIA

Italianissimo a dispetto del nome, William Willinghton torna sui banchi della Cattolica per intrappolare nei suoi scatti le emozioni di un intero anno accademico. Italian students è una mostra, a Milano, e un volume con scritti di un altro ex dell'ateneo: Aldo Grasso


di Giovanna Canzi

Nel 2004 si aggirava per l’Italia in cerca di baci da rubare a coppie innamorate. Oggi è tornato sui banchi della sua Università per intrappolare le emozioni di un intero anno accademico. Italiano con origini inglesi, William Willinghton, giovane ma già affermato fotografo, non ha mai smesso di raccontare l’Italia, o meglio la nostra italianità, attraverso i suoi scatti che sanno cogliere lo spirito del tempo.   Così dopo essersi dedicato all’amore e alle sue molte sfumature, dando vita al reportage Italian Lovers (esposto sei anni fa
19 Gennaio 2010

FOTOGRAFIA

Una mostra sulla fotografia degli anni Settanta affianca performance di artisti a scatti documentaristici


di Giovanna Canzi

Una luna, quasi impercettibile, sta sorgendo sulla collinetta di Diepkloof, dove una nebbia impalpabile e silenziosa avvolge il degrado di un Sud Africa ferito dalla povertà e dall’apartheid. Come sagome strappate al sogno emergono in lontananza alcuni uomini che, in piedi o seduti, assistono muti all’inevitabile scorrere del tempo. Questa è la quotidianità che la lente di David Goldblatt, uno dei più importanti fotografi sudafricani, ha saputo intrappolare, restituendo un’immagine che sa riconfigurare gli aspetti comuni e banali dell’esiste
04 Dicembre 2009