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TEATRO

Il meglio del 2013: gli spettacoli
Stanchi delle classifiche di fine anno? Non ne potete più dei siti che vi propinano le migliori opere del 2012? Giudizio Universale guarda avanti: in esclusiva per voi ecco le migliori opere dell'anno prossimo! Capolavori che non sono stati messi in scena, e che non lo saranno mai: li hanno immaginati i nostri recensori di fiducia. Perché il meglio, come sempre, deve ancora venire

di Giulia Stok, Igor Vazzaz, Nicola Arrigoni

 


PROSA
Una stanza tutta per lui, di Fausto Paravidino
“Ma quanta bella roba!” e le due aggressive adolescenti soppesano la mercanzia dai loro posti in fondo all’autobus. La roba in questione sono gli attributi di un Fabio Troiano poco più adulto di loro e terribilmente intimidito. Inizia così l’ultima pièce firmata Fausto Paravidino, che racconta un mondo rovesciato, in cui è normale che siano gli uomini ad essere oggetto di attenzioni non desiderate, molestati nei luoghi pubblici, discriminati sul lavoro e gravati di enormi responsabilità famigliari.
Nel cast Isabella Ragonese e Ambra Angiolini, che interpretano efficacemente una variegata gallerie di donne di età e condizioni sociali diverse, e sembrano dar voce a un bisogno arretrato, atavico, di rivalsa. Tra scene minimali e pop si susseguono i discorsi in ufficio, dal parrucchiere, al bar, su cosa ci si aspetta da “loro” (e come “ci” deludono sempre): muscoli infallibili, nozioni di meccanica, buon gusto per i gioielli, abilità nel lavare i piatti, disponibilità sessuale, stipendi alti, polso fermo e buon umore con i figli.
E qui forse Paravidino si confonde leggermente, mescolando obblighi di vecchia e nuova generazione, e rappresentando solamente il punto di vista femminil-tirannico. Si stenta a immedesimarsi in consorti, figli e fidanzati. Del resto Fabio Troiano, unico interprete maschile, è delizioso nell’imbarazzo ma meno incisivo nell’esprimere tutto il resto: mancano rabbia, frustrazione, sensi di colpa, paura. Comunque se, alla fine, non esiste un equivalente della violenza sulle donne, questo assaggio dà un’idea del sapore che ha.
(Giulia Stok)
 
PERFORMANCE
Sein und Spread, di Eimuntas Nekroius
Essere e tempo di Heidegger e lo spread: questa è la scommessa folle che attende il regista Eimuntas Nekroius per il 2013. Una megaproduzione di 12 ore sul capolavoro del filosofo tedesco e sull’economia ai tempi della crisi, che impegnerà quaranta attori provenienti da tutta Europa, con nomi di assoluto livello - uno fra tutti Isabelle Huppert - e ovviamente gli interpreti della compagnia del regista liutano. La tournée ovviamente in tutte le capitali europee… dovunque ci sia una Borsa.
(Nicola Arrigoni)
 
ADATTAMENTO
Pinocchio, di Roberto Latini e Ugo Chiti, con Roberto Benigni
Grandissima attesa per il ritorno a teatro di Roberto Benigni: non con uno dei suoi one man show, come ha ormai abituato il grande pubblico da trent’anni a questa parte, ma con uno spettacolo teatrale vero e proprio, in veste d’attore tra gli attori, opera corale diretta dal genio visionario di Roberto Latini in collaborazione col drammaturgo e regista toscano Ugo Chiti. Nonostante il più totale riserbo (il comico di Vergaio vive schermato da una densa coltre di collaboratori che ne filtrano qualsiasi rapporto col mondo dato che le richieste di interviste, collaborazioni, spettacoli sono eccessivamente numerose), Giudizio Universale è riuscito a superare la cortina di ferro, accedendo a informazioni di prima mano. Il progetto verte sulla figura di Pinocchio, ma non è dato sapere se Benigni figurerà nei panni del burattino: certo è che il cast s’annuncia eccellente, con Silvia Calderoni nel ruolo della Fata Turchina (in coabitazione, pare, con Ciro Masella) e il Grillo Parlante interpretato da Vincenzo Nemolato, giovane interprete di Punta Corsara (ma alcune voci accreditano per il ruolo la presenza, a nostro avviso improbabile, di Ascanio Celestini). Gli altri nomi in predicato sarebbero Aniello Arena (nella parte forse di Lucignolo), Antonio Rezza, (potrebbe persino essere lui uno dei vari Pinocchio in scena), Giuseppe Battiston, Arturo Cirillo, Fausto Russo Alesi, Woody Neri, Giulia Gallo, Lucia Socci, Irene Russolillo. L’idea di Latini potrebbe costituire un’ulteriore e approfondita indagine a partire dal Pinocchio di Carmelo Bene (già citato nel bellissimo Ubu Re presentato nel 2012 al Fabbricone di Prato) e impreziosirsi con la collaborazione per scenografia e costumi di Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa, oltre all’apparato fonico del solito Gianluca Misiti. Per il debutto si vociferano tre possibilità: i festival di Santarcangelo di Romagna, In-Equilibrio a Castiglioncello o, direttamente, quello di Avignon. Forse.
(Igor Vazzaz)



Tags: Giulia Stok, Igor Vazzaz, immaginari, Nicola Arrigoni, recensioni,
20 Dicembre 2012

Oggetto recensito:

IL MEGLIO DEL 2013

LIBRI (di Giuseppe De Marco, Giuseppe Grattacaso, Stefano Nicosia, Dario De Marco)
ARTE (di Mirko Nottoli, Riccardo Bonini, Anna Colafiglio)
FILM (di Marinella Doriguzzi Bozzo, Dario De Marco, Simone Dotto)
TEATRO (di Giulia Stok, Nicola Arrigoni, Igor Vazzaz)
MUSICA (di Federico Capitoni, Simone Dotto, Marco Buttafuoco, Dario De Marco, Giovanni Desideri)

giudizio:



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