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TEATRO

Ferruccio Soleri riporta in scena lo storico spettacolo di Goldoni nella celebre regia di Strehler


di Anna Colafiglio

“Ferruccio, io non capisco. Tu invecchi, ma il tuo Arlecchino è sempre più giovane. Ma come fai?”. Così disse Giorgio Strehler a Ferruccio Soleri, nel 1987. Chissà cosa direbbe a vederlo oggi, a ottant’anni suonati, mentre tra lazzi e sberleffi porta in scena il suo Arlecchino per la duemilasessantanovesima volta! Un numero esorbitante che è valso a Soleri un posto d’onore nel Guinness dei primati, come l’attore con il maggior numero di repliche nei panni dello stesso personaggio.    Undicesima edizione, questa, la prim
02 Marzo 2010

TEATRO

Nell'interessante spazio del Teatro della Contraddizione a Milano, vanno in scena nella stessa serata due spettacoli piuttosto deludenti: Kaneus della Compagnia Frakkasso, contro la mercificazione del corpo femminile, e Primo amore di Farenheit 451, che rievoca l'inizio di una storia gay


di Anna Colafiglio

Entriamo pieni di belle speranze nell’accogliente spazio del Teatro della Contraddizione, e il primo impatto con quest’ambiente piccolo e versatile lascia presagire il meglio; ma si sa, quando si hanno delle ottime aspettative la delusione è ancora più forte. Il primo spettacolo di questa serata a doppia programmazione è Kauneus, devozione alla bellezza, della genovese Compagnia Frakkasso. Kauneus inizia bene, benissimo, non fosse per l’irrefrenabile tendenza a scivolare nei meandri del “già visto” sin dal secondo quadro. La mercificaz
19 Febbraio 2010

TEATRO

Le pulle di Emma Dante racconta le martoriate esistenze che popolano un bordello palermitano


di Anna Colafiglio

Ne parlava Jean Genet nel suo quasi-dimenticato capolavoro Notre Dame des Fleurs, di candide sposine en travesti che sognano l’eterno amore ("Ho il cuore in mano, e la mano bucata, e la mano nel sacco, e il sacco chiuso, e il mio cuore è in trappola", diceva Divine); torna a parlarne Emma Dante con il suo Le pulle ("puttane" in palermitano), uno struggente affresco della perdizione che la stessa Dante, regista e autrice dei testi, definisce "operetta amorale": è un drammone musicale in technicolor, il dispiegarsi di cinque martoriate esistenze
09 Febbraio 2010