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DISCHI POP

E così il cantautore genovese dà l'addio alle scene, dopo essere stato protagonista di una carriera decennale. Il suo saluto si chiama Decadancing, un disco bellissimo, che fa capire perché con il suo autore se ne va una delle poche riserve d'ossigeno rimaste alla musica italiana.


di Federico Capitoni

Se anche Ivano Fossati va via, è finita. Era rimasto quasi solo lui a custodire qualche bombola d’ossigeno per la musica italiana. Prendiamo atto, i modi per abbandonare la vita musicale sono tanti. Si può annunciare il ritiro come ha fatto lui in questi giorni; si può morire; si può rinunciare a una dignità artistica, perseverando in produzioni inascoltabili… e questa è la via che va per la maggiore: li riconoscete oggi Baglioni, Dalla, De Gregori, Venditti?   Fossati è sempre stato l’artista della costanza, uno di quell
11 Ottobre 2011

MUSICA POP

Era partito come "nuovo Paolo Conte", per diventare "il Tom Waits italiano". Poi aveva spiazzato tutti, fan e non, con Ovunque proteggi. Ora esce Marinai profeti e balene, disco-libro che si muove tra creature subacquee e letteratura marina. Un itinerario nelle profondità dell'oceano, ma soprattutto un viaggio nella testa di Vinicio


di Simone Dotto

Vent’anni di carriera valgono bene un viaggio premio. Da tanto è in circolazione Vinicio Capossela: due decadi in cui il pubblico sempre bisognoso di certezze l’ha conosciuto prima come “il nuovo Paolo Conte”, poi come il “Tom Waits italiano” poi ancora come il musico accompagnatore di Paolo Rossi - erano i tempi di Pop e rebelot e di Su la testa, i primi spiragli di celebrità mediatica. E quando finalmente qualcuno iniziava a chiamarlo cantautore, lui per ripicca sceglie di essere Vinicio Capossela. La vendetta si consumava nel 2006, con Ovunq
19 Maggio 2011