• Seguici su:
TITOLI IN CORSA

Dopo le rivelazioni del Giornale sulla casa di Montecarlo, tra Berlusconi e il presidente della Camera è separazione definitiva. Sarà la cinquantesima volta che i due rompono definitivamente. Diciamolo: è una vera rottura


di Tito Lista

"Titoli in corsa": la notizia del giorno commentata con il solo titolo
23 Settembre 2010

POLITICA

A forza di dire che l'ex leader di An è diventato una spina nel fianco per Berlusconi, non ci siamo accorti quanto sia diventato un problema per la sinistra. O meglio, per i suoi elettori in crisi di identità


di Remo Bassetti

Ero seduto ieri, dopo l’ora di pranzo, con un collaboratore di Giudizio Universale e, mentre ci scambiavamo varie opinioni e qualche confidenza, si capiva che rimaneva taciuto qualcosa che ci imbarazzava, che non avevamo il coraggio di tirare fuori. Ci eravamo buttati verso l’alcol? Frequentavamo assiduamente i sexy-shop? Alla fine ce lo siamo detti, per liberarci, ed era in effetti lo stesso pensiero: avevamo ascoltato per radio il discorso di Fini alla direzione Pdl, e ne eravamo rimasti toccati, quasi commossi.   Commossi può apparire parola eccessiva. C’&egrav
23 Aprile 2010

POLITICA

La passione politica come appartenenza a una squadra e l'esito delle elezioni come il risultato di una partita. Ecco quello che distingue la destra italiana. Oltre alla capacità di girare il miglior cinepanettone


di Gaia Rayneri

Credo che ci sia una differenza sostanziale, nel modo di affrontare la sconfitta, da parte di un elettore della sinistra, o della destra. L’altra sera, mentre riempivo la mia pagina Facebook di dichiarazioni shock del ministro leghista Maroni, e dei suoi compagni (camerati?) Borghezio, Calderoli & co., sono stata accusata di non accettare una sconfitta palese, di non saper perdere. Ho trovato illuminante questo commento, seppur sottendesse una visione delle cose totalmente opposta alla mia.   Effettivamente è proprio questo il punto: per un sostenitore di Roberto Cota, de
01 Aprile 2010

POLITICA

E' la definizione più spesso associata a berlusconismo e leghismo, ma in realtà non significa quel che tutti pensano


di Peppino Ortoleva

L’accusa di “populismo” è di questi tempi così frequente da diventare un refrain: sembra la definizione più ovvia per il berlusconismo e, mutatis mutandis, per il leghismo. Non hanno sempre in bocca il richiamo alla gente? E Berlusconi, non ha il vizio di citare l’articolo 1 della costituzione solo per quel che riguarda la sovranità che appartiene al popolo, dimenticando regolarmente che lui “la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”, al punto che glielo ha ricordato pure Fini? Ergo,populismo. Eh no, piano con le p
23 Dicembre 2009