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TEATRO

Dal testo filosofico aristotelico la compagnia diretta da Virgilio Sieni trae un altro spettacolo di poesia visiva. Sotto l'attenta direzione del coreografo toscano i ballerini esaltano le doti dello spirito, unendo mente e fisico in un unico, ampio gesto "pittorico" 


di Sergio Buttiglieri

Quelle che Virgilio Sieni ci imprime nella memoria ogni volta che assistiamo ai suoi lavori coreografici, sono immagini di una genuinità intensa. In questo De anima, che ha debuttato alla Biennale Danza di Venezia nello scorso giugno del 2012, e che attualmente si trova in tournée, Sieni evoca e rievoca l'omonima opera aristotelica. Ma anche lo spettatore digiuno di filosofia non potrà fare a meno di lasciarsi colpire lo sguardo e il cuore dai movimenti corporei quasi pittorici, guidati dal pensiero del coreografo.   Gli "arlecchini tristi" di Picasso inna
19 Marzo 2013

SPECIALE DONNE / 7

Anzi, è femminista. Perché è vero che nella storia ci sono sempre state grandi pensatrici, da Ipazia di Alessandria a Virginia Woolf passando per le mistiche medioevali. Ma solo grazie al movimento iniziato negli anni '60 hanno smesso di essere una simpatica minoranza per vedersi riconosciuta una creatività autonoma. E radicalmente alternativa alla visione del mondo maschile


di Chiara Zamboni

Il legame tra le donne e la filosofia è un fatto antico. Non si tratta solo di una scoperta degli studi femministi della seconda metà del Novecento, ma di una conoscenza di cui portano testimonianza storici e cronachisti antichi e moderni. Diogene Laerzio, Aristofane e Plutarco ne parlano nei loro scritti. Nel Seicento ci sono in Francia diversi testi che ricostruiscono la presenza di donne filosofe del passato.   Non è un caso che si tratti della Francia, dato che i salotti delle dame dell’aristocrazia e della borghesia del tempo soprattutto a Parigi avevano c
20 Aprile 2010

POLITICA

E' la definizione più spesso associata a berlusconismo e leghismo, ma in realtà non significa quel che tutti pensano


di Peppino Ortoleva

L’accusa di “populismo” è di questi tempi così frequente da diventare un refrain: sembra la definizione più ovvia per il berlusconismo e, mutatis mutandis, per il leghismo. Non hanno sempre in bocca il richiamo alla gente? E Berlusconi, non ha il vizio di citare l’articolo 1 della costituzione solo per quel che riguarda la sovranità che appartiene al popolo, dimenticando regolarmente che lui “la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”, al punto che glielo ha ricordato pure Fini? Ergo,populismo. Eh no, piano con le p
23 Dicembre 2009