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TEATRO

Giullare di fama internazionale, giocoliere, eccentrico, provocatore poliglotta, discendente diretto di una famiglia di artisti circensi da più di centocinquant'anni. Nel suo ultimo spettacolo, Utopia, sceglie di raccontare al pubblico i grandi ideali, la politica e l'economia: ma per farlo getta la maschera da pagliaccio e si reinventa monologhista, rinunciando a tutta la forza scenica del circo


di Cristina Geninazzi

Utopia è l’ultima produzione teatrale del mattatore Leo Bassi: uno spettacolo che si presenta come uno show politico e propone di addentrarsi nei congegni malati e implacabili dell’economia mondiale e della società moderna, per dimostrarne l’assurdità e prospettare nuove speranze. Leo Bassi, clown di fama internazionale, giocoliere, antipodista, eccentrico, provocatore cosmopolita, insignito di premi in tutto il mondo e discendente diretto di una famiglia di artisti circensi da più di centocinquant'anni, presenta così la
14 Febbraio 2011

TEATRO

Le telecamere che lo seguivano durante le scorse tournée non ci sono più, e i giornali l'hanno abbandonato da un bel pezzo. Ma lui è tornato con un nuovo show, Grillo is back


di Igor Vazzaz

Come si può recensire uno show di Beppe Grillo? Domanda prevedibile, ma necessaria: l’analisi di un oggetto, qualsiasi esso sia, può sperare d’avere uno straccio di senso soltanto a patto d’accordarsi su una definizione quanto più univoca del medesimo, pena il fraintendimento sicuro o la totale inutilità dell’analisi stessa - ammettendo che questa abbia un valore in sé, cosa che diamo scontata, non senza una pallida speranza.   Ebbene, la natura ondivaga del Grillo–personaggio (è un attore? un comico? un autore satir
28 Dicembre 2011

TEATRO

In Terra Padre Eugenio Allegri e Neri Marcoré leggono racconti di Saviano precedenti e successivi al romanzo, con cui condividono tematiche e toni. Un testo di denuncia ringhiato e rabbioso, cui poco riescono ad aggiungere attori e regia


di Igor Vazzaz

Se, negli ultimi mesi, un risultato irritante s’è ottenuto, malgré soi, all’indirizzo di Roberto Saviano, è proprio quello di rendere impossibile, quando non vischioso e contraddittorio, esprimere un qualsiasi giudizio sulla sua persona o la sua opera. E la colpa, questa colpa, non è certo sua, d’uno scrittore che cerca di fare il proprio mestiere, nella non banale posizione di chi è destinato a spaccare in due l’opinione pubblica ogniqualvolta respiri. Con tale sentimento, dunque, ci accingiamo ad assistere a Terra padre, spettacolo c
09 Dicembre 2010

LIBRI

Da Porta a Porta a L'isola dei Famosi: il saggio di Gianpietro Mazzoleni e Anna Sfardini fa il punto su com'è cambiato il nostro modo di vedere la politica durante gli ultimi quindici anni


di Roberto Basso

Curioso che la pubblicazione di un saggio sulla mutazione pop della politica coincida con il crollo della partecipazione elettorale dei cittadini. Politica pop – Da Porta a Porta a L’isola dei famosi è appunto il titolo di un agile ma prezioso volume - in libreria da poche settimane per i tipi del Mulino - che descrive le trasformazioni registrate dal sistema politico italiano durante gli ultimi 15-20 anni in simbiosi con l’evoluzione della televisione.   Curioso perché, dopotutto, in democrazia la politica dovrebbe essere “popolare” per definiz
19 Aprile 2010

LIBRI

In difesa del privato di Wolfgang Sofsky vorrebbe aiutarci a difenderci dal controllo delle nostre vite, in costante aumento su più fronti. Ma non ci sono né intuizioni né interpretazioni, e neppure teorie convincenti o nuovi dati interessanti


di Roberto Basso

Ridicolo. In difesa del privato di Wolfgang Sofsky è un testo ridicolo. Una serie inenarrabile di considerazioni puerili e inutili. Ci si rigira questo libricino in mano e ci si chiede dove stia il mistero, il segreto, che cosa – sfuggito alla lettura – possa giustificare la scelta di Einaudi di pubblicarlo. Il tema è interessante, sì, perché il controllo delle vite personali aumenta costantemente e con modalità finanche suadenti, che abituano progressivamente il cittadino ad essere l'oggetto di un'analisi microscopica da parte di una moltitudine
02 Marzo 2010

LIBRI

I giorni della Rotonda di Silvia Ballestra racconta la militanza degli anni Settanta, l'eroina degli Ottanta e il successivo riflusso vissuti in provincia


di Matteo Di Gesù

Non so esattamente dopo quante parole il lettore di un articolo che parla di un libro di Silvia Ballestra si aspetti di incorrere nella parola "giovani". Ma immagino presto, molto presto: diciamo nelle prime cinque righe. Dico questo perché ho l’impressione che la pigrizia mentale con la quale, nel senso comune, si trascura meticolosamente di aggiornare le rubriche dello schedario della narrativa italiana contemporanea, oltre a impaniare inesorabilmente gli autori nell’etichetta che in origine venne appiccicata loro, possa indurre a fraintendimenti marchiani. E che
26 Febbraio 2010

LIBRI

Manuel Castells, benché ormai giri il mondo come conferenziere, a differenza di altri sociologi alla moda mantiene rigore e profondità. Lo dimostra il suo ultimo poderoso saggio, Comunicazione e potere, che usa la rete come metafora per comprendere il presente


di Roberto Basso

Ci sono sociologi-star, insigni accademici che si aggirano per il mondo tenendo conferenze e riempiendo le colonne dei giornali. Francesco Alberoni, per esempio, tiene la sua anacronistica rubrica sulla prima pagina del Corriere della Sera da non si sa più quando ("quelli come Alberoni hanno rovinato la sociologia in Italia" mi rivelò un brillante professore già vent’anni fa, in quel di Torino). Anthony Giddens ha elaborato l’ipotesi della "terza via" politica, Ralf Dahrendorf ha pontificato in tutte le lingue e – tra gli ultimi &ndash
08 Febbraio 2010

POLITICA

E' la definizione più spesso associata a berlusconismo e leghismo, ma in realtà non significa quel che tutti pensano


di Peppino Ortoleva

L’accusa di “populismo” è di questi tempi così frequente da diventare un refrain: sembra la definizione più ovvia per il berlusconismo e, mutatis mutandis, per il leghismo. Non hanno sempre in bocca il richiamo alla gente? E Berlusconi, non ha il vizio di citare l’articolo 1 della costituzione solo per quel che riguarda la sovranità che appartiene al popolo, dimenticando regolarmente che lui “la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”, al punto che glielo ha ricordato pure Fini? Ergo,populismo. Eh no, piano con le p
23 Dicembre 2009

EDITORIALE DI PRESENTAZIONE

Giudizio Universale, il mensile cartaceo, diventa un sito culturale aggiornato quotidianamente. E con un programma ben preciso


di Remo Bassetti

E’ ormai indelebile nella memoria collettiva la maniera in cui Bettino Craxi fu espulso dal proscenio politico: sotto un lancio di monetine davanti all’Hotel Raphael. Caduto nell’oblio, invece, è uno dei modi principali con cui la scena politica cercò di guadagnarla. Un bel giorno se ne uscì dicendo una cosa del tipo: “Noi socialisti non ci riconosciamo nella tradizione marxista. E’ venuto il momento, piuttosto, di rivalutare Proudhon”.   Forse chi fosse il filosofo lo sapevano in pochi, ma di sicuro erano il quadruplo, specialmente
25 Novembre 2009