E' il malanno dell'ultima stagione musicale e colpisce soprattutto i pianisti di casa nostra. Come Stefania Tallini da Roma: The Illusionist è un disco di piano solo, fatto di composizioni originali, eppure presenta tutti i sintomi della saudade
di Marco Buttafuoco
In questi ultimi anni il Brasile è diventato una sorta di terra promessa per molti musicisti italiani dell’area dell’improvvisazione. Non è però il samba e non è la bossa nova il genere cui guardano i vari Stefano Bollani, Bebo Ferra (leggi la nostra recensione), Nicola Stilo o il grande fagottista Rino Vernizzi. Non è stata la musica di Jobim a provocare a Gabriele Mirabassi una vera e propria folgorazione esistenziale. D’altronde samba e bossa sono solo le ultime isole di un vasto mare musicale, sul quale si accavallano onde di div
Con il compositore di Porgy and Bess, l'eclettico pianista toscano condivide un amore per la musica che va oltre i generi e le convenzioni. Ecco perchè ha sfidato il maestro Riccardo Chailly e la prestigiosa Orchestra Gewandhaus di Lipsia a suonare con lui Rhapsody in blue
di Marco Buttafuoco
A leggere i cartelloni dei tanti festival e la stampa non specializzata si direbbe quasi che Stefano Bollani sia, con Enrico Rava e Paolo Fresu, il jazz italiano. Naturalmente non è vero. Il musicista toscano si trova al centro di un vero fenomeno di sovraesposizione che va oltre i suoi meriti e il suo pur grande talento. Non è colpa sua, come non è colpa di Giovanni Allevi l’essere stato definito addirittura il Mozart del XXI secolo. Il demerito è casomai quello di organizzatori timidi, condizionati da assessori in cerca di facili consensi e da giornalisti pi
Il pianista polacco Leszek Możdżer rilegge a modo suo le note composizioni, come se fossero standard: rischio altissimo, riuscita ottima
di Federico Capitoni
In questo anno così celebrativo deve trovare necessariamente spazio anche la profanazione: Chopin è classico, Chopin è jazz, Chopin è rock. Se si ha gusto si può far diventare Chopin qualsiasi cosa. Viene finalmente distribuito in Italia Impressions on Chopin, un disco che risale al 1999 e che ha reso Leszek Możdżer famoso. Di una fama che al nostro paese sembra sfuggire: non sono in tanti da noi a conoscere questo straordinario pianista polacco, classe 1971, in grado di mettere in discussione qualsiasi idea ci si sia fatti sulle star del pianismo t