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POLITICA

 


di Faina

Il piano B studiato da B, come svela il consueto retroscena di Repubblica, apre uno scenario più che inquietante, esilarante. Perché diciamocelo: tutti noi, simpatizzanti o antipatizzanti, abbiamo sempre pensato che il regno sarebbe finito col botto. Fuoco d'artificio o crollo delle macerie, dipende appunto dai gusti, ma una cosa era certa: niente declino. “Muoia Sansone con tutti i filistei”, l'ha detto proprio Lui una volta, o forse “Dopo di me il diluvio”: in fuga ad Antigua per fondare una vera repubblica delle banane, o in coda alla Caritas per un pas
07 Dicembre 2010

BREVE-MENTE


di Faina

Senza voler rubare il mestiere a Bartezzaghi, e senza far discendere conseguenti giudizi sui contenuti, ma: avete notato la moltiplicazione dei titoli fatti esclusivamente (o quasi) di pronomi personali? Per stare solo agli ultimi giorni: sono usciti Io e te di Ammaniti (Einaudi) e Leielui di De Carlo (Bompiani). Volendo risalire all'anno scorso, si può proseguire nella declinazione, aggiungendo Noi di Veltroni (Rizzoli). Per non dire di Voi siete qui, titolo che curiosamente accomuna una raccolta fotografica su Jovanotti, scatti di Francesco Raffaelli per Rizzoli 2008, e una raccolta a
15 Novembre 2010

BREVE-MENTE


di Faina

La serva serve, diceva Totò. E il servo? Muto, dice l’arredatore. Ma qui abbiamo un caso di servo parlante, o cripto-servo. Fuor di metafora, e dentro la cronaca: ieri Gianfranco Fini ne ha fatta un’altra delle sue, dicendo che ci vorrebbe “una leggina di poche righe in cui si afferma che chi è stato condannato con sentenza definitiva per reati contro la pubblica amministrazione non si può candidare per cinque anni”. I soliti elogi: ecco, lui sì che è diverso. Ma nessuno ha fatto notare che quella leggina esiste già. Si chiama c
23 Febbraio 2010

BREVE-MENTE


di Faina

Ci stanno bombardando, con questo film epocale che sta per uscire, che deve ancora uscire e già tutti ne parlano. Un kolossal mai visto, un’enciclopedia di effetti speciali, una rivoluzione, sapete. L’invasione delle immagini bluastre dilaga dalla tv ai giornali, e anche quelli di opposizione apparente reggono il gioco: un giorno dicono che ucciderà il cinema italiano, il giorno dopo ospitano l’intervento del regista – italiano – che dice combatterò da solo contro Golia, il giorno dopo ancora la recensione benigna dell’autorevole firma c
12 Gennaio 2010

BREVE-MENTE


di Faina

Bersani non va alla manifestazione di domani. Letta piccolo dice che ogni cittadino, ma soprattutto quel cittadino, ha diritto di scappare dal processo. Nel Pd è tutto un ammiccamento, un abboccamento, un invito al dialogo (che fa le pentole, come si sa, ma i coperchi...). Ma perché la sinistra sembra avere così paura della possibilità che Berlusconi smetta di governare il Paese e se ne vada a quel paese? Insomma, ci si chiede, cosa c’è di peggio che stare all’opposizione? Forse senza l’impresentabile B. questa sinistra prenderebbe ancora me
04 Dicembre 2009