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LIBRI - MUSICA

"Un piede negli aneddoti personali ed uno nelle strategie promozionali": così viene ritratto il cantautore di Pomona da Paul Mahler Jr., curatore de Il fantasma del sabato sera, una biografia costruita su estratti dalle tante interviste rilasciate dall'artista nel corso di una carriera decennale.


di Marco Buttafuoco

“La confusa impurità degli esseri umani, così dev’essere la poesia che cerca, intrisa di sudore e di fumo, odorosa di urina e di giglio, poesia impura come un vestito, come un corpo, macchie di cibo, gesti vergognosi, rughe, commenti, sogni, veglie, profezie, dichiarazioni di amore e di odio, bestie, colpi, idilli, , smentite, dubbi.... ll desiderio di giustizia, il desiderio sessuale, il rumore dell'oceano, senza escludere deliberatamente nulla, senza accettare deliberatamente nulla".   Questo ideale poetico vagheggiava nel 1924 il ventenne Pablo Neruda.
28 Marzo 2013

LIBRI - NARRATIVA

La vincitrice del premio Pulitzer per Il tempo è un bastardo aveva già scritto un romanzo un decennio prima che ora Minimum Fax traduce in italiano. La storia delle due Charlotte di Guardami fa intravedere, tra qualche incertezza, la grandezza di una narratrice ancora "in costruzione"


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Con Il tempo è un bastardo (premio Pulitzer 2011) Jennifer Egan ha certamente scritto uno dei libri più importanti dello scorso anno: affresco, pastiche, cubo di Rubik in cui ogni racconto rappresenta un frammento, una tessera a se stante, ruotante nel contempo intorno alle connessioni di un nucleo preciso quanto sfuggente. Guardami (2001), tradotto benissimo e pubblicato di recente da Minimum fax sulla scia del successo mondiale del primo, lo precede in realtà di dieci anni, e in un certo senso lo si avverte.   L'organizzazione della trama è quasi altrettanto
11 Gennaio 2013

LIBRI - NARRATIVA

La protagonista di Sofia si veste sempre di nero sembra essere una piccola ossessione per il suo autore, che la "pedina" dalla nascita al compimento del trentesimo anno. Dieci racconti ce la narrano, tutti diversi ma percorsi da un'unica sensibilità tragica, che risulta quasi antipatica


di Stefano Nicosia

Nel nuovo libro di Paolo Cognetti si entra dritti dalla bella copertina di Alessandro Gottardo, dalla vasca da bagno che della nerovestita Sofia è il rifugio, il rituale di salvataggio. Sconsigliato a chi ama le docce, però, perché nella tinozza ci dovrete restare quasi trent’anni, dalla nascita di Sofia (nel primo dei dieci racconti-sequenze del libro, quasi un’epifania) alla New York malinconica con cui si chiude la sua storia. Almeno in questo libro: perché Sofia ha l’aria di essere una idée obsédante per l’autore, un persona
22 Novembre 2012

LIBRI - NARRATIVA

L'epidemia di tisi, l'amore, la morte e il pessimismo cosmico farebbero pensare a un epigono del Bufalino de La diceria dell'untore. E invece Gli Addii dell'autore sudamericano, pubblicati per la prima volta nel '54, è un lavoro ben diverso, un'opera di surrealismo tragico dove si rimane ammaliati anche senza capirci molto...


di Dario De Marco

Un sanatorio fuori dal mondo, un protagonista votato alla rassegnazione, ombre femminili che gli danzano attorno, medici infermieri e altre irreali comparse, l'amore e la morte, la tisi che non fa soffrire più di tanto ma che aspetta inesorabile in fondo al cammino. Che libro è? Ma certo, Diceria dell'untore, Gesualdo Bufalino. E invece no: si tratta di Juan Carlos Onetti, Gli addii.   Certo la suggestione è forte, ma al di là dell'ambientazione, dell'epoca in cui sono stati scritti (nel 1954 Gli addii, mentre la Diceria, anche se uscirà nell'81, era sta
07 Giugno 2012

LIBRI MUSICALI

Un'antologia di musicisti su carta: si chiama Cosa volete sentire ed è pubblicata da Minimum fax. I nomi più o meno giovani della scena alternativa e della nuova canzone d'autore italiana che una volta tanto mollano la chitarra e impugnano la penna per buttare giù i propri "appunti dall'underground"


di Giuseppe De Marco

Se parliamo di canzone italiana, e ci concediamo un approccio comodamente nostalgico, verrebbe la tentazione di affermare che in proporzione all’aumento della complessità della struttura musicale (in termini di tecnologia, non certo di creatività) sia andata scemando l’intensità del racconto in versi. Che è sempre stata l’anima vera della canzone d’autore.   Ma alle facili tentazioni, si sa, è bene resistere. E infatti quanto appena affermato viene smentito dall’esistenza di un binario sotterraneo, misconosciuto e oscuro dov
30 Marzo 2012

LIBRI - NARRATIVA

L'unico modo per estorcere le confessioni ad uno scrittore, a volte, è mettergli davanti un altro scrittore. Nel '96, il 34enne autore di Infinite Jest viene intervistato da David Lipsky, sul tema "se stesso e altre sciocchezze". A tre anni dal suicidio del primo David, il confronto è un libro: Come diventare se stessi


di Alessandra Minervini

Gli scrittori tendono ad avere due grandi argomenti in rotazione interna costante, una playlist molto breve. La loro carriera e i mali che li affliggono. C'è un famoso aneddoto sulla festa in cui James Joyce incontrò Marcel Proust. Uno si aspetterebbe chissà quali discussioni da pesi massimi della letteratura. Joyce disse: "Ho gli occhi ridotti malissimo" E Proust: "Il mio povero stomaco, non so che fare! Anzi, devo andarmene subito". Joyce lo superò: "Io seguirei il tuo esempio, se solo trovassi qualcuno che mi tiene sottobraccio". &nb
30 Settembre 2011

LIBRI - SAGGISTICA

Secondo Marco Rovelli (l'Unità) questo è un "libro-bomba". E in effetti il saggio di Girolamo Di Michele, La scuola è di tutti, distrugge in un colpo solo la retorica semplicistica di quanti criticano l'educazione di Stato per magnificare quella privata. Lo fa a suon di argomentazioni documentate, usando tutto il potere della cultura


di Gabriele Salvatori

È stato Piero Calamandrei – l’11 febbraio 1950, nel discorso al terzo congresso dell’Associazione a difesa della scuola nazionale – a sottolinearne il valore e la centralità all’interno di uno stato democratico. Quella riflessione, che metteva in relazione un buon servizio statale, un’adeguata diffusione del sapere e una robusta democrazia, è valida ancora oggi. Dunque non esagera chi dice che la riforma Moratti prima e quella Gelmini poi sono state progettate con l’intento di fiaccare il centro nevralgico del sistema democratico?
24 Giugno 2011

LIBRI - NARRATIVA

Trentenne assunto per lavorare alla collezione della Farnesina scopre un traffico di opere d'arte che coinvolge politica, Vaticano e crimine organizzato. Il primo libro di Stefano Jorio è un thriller che ritrae il belpaese così com'è oggi: un esordio sorprendente e originale dà la sveglia alle nostre coscienze civili


di Katia Laurannino

Quanti buoni motivi potrebbero spingerci oggi a leggere un romanzo italiano? Pochi. Per di più se la maggior parte di essi si perde in storielle lacrimevoli dove ci sono adulti che non sono poi così adulti e che passano la loro esistenza a inseguire amori inevitabilmente catastrofici, e/o in storielle lacrimevoli buone per adolescenti sognanti alle prese con le prime esperienze amorose, e/o in altre storielle lacrimevoli fatte di qualche operaio immancabilmente morto sul lavoro, o cassintegrato, o magari tutte e due le cose (ottime per alimentare il pietismo indignato dell’
29 Aprile 2011

BREVE-MENTE


di Faina

Senza voler rubare il mestiere a Bartezzaghi, e senza far discendere conseguenti giudizi sui contenuti, ma: avete notato la moltiplicazione dei titoli fatti esclusivamente (o quasi) di pronomi personali? Per stare solo agli ultimi giorni: sono usciti Io e te di Ammaniti (Einaudi) e Leielui di De Carlo (Bompiani). Volendo risalire all'anno scorso, si può proseguire nella declinazione, aggiungendo Noi di Veltroni (Rizzoli). Per non dire di Voi siete qui, titolo che curiosamente accomuna una raccolta fotografica su Jovanotti, scatti di Francesco Raffaelli per Rizzoli 2008, e una raccolta a
15 Novembre 2010

LIBRI

In Acqua in bocca i due grandi del giallo italiano simulano un'indagine congiunta dei loro investigatori. Montalbano e Grazia Negro però giocano senza troppa convinzione


di Giampaolo Simi

Andrea Camilleri e Carlo Lucarelli sono i due autori più importanti del giallo italiano. Situandosi a due estremità anagrafiche, geografiche e timbriche, in questi anni lo hanno in qualche modo delimitato e compreso: a nord l'Emilia livida, convulsa e già in pieno sballo post-industriale del quarantenne Lucarelli, a sud la Sicilia splendente, ipnotica e ancora atavica nel pastiche post-moderno del settantenne Camilleri. A nord l'erede del ruvido Scerbanenco, a sud l'epigono del sommo Gadda. Ovvio che quando i due scrivono qualcosa insieme, si grida all'avvenimento editoria
30 Luglio 2010

LIBRI

Lo sceneggiatore di Gabriele Salvatores e Sergio Rubini racconta in un libro tutto il suo amore per il cinema. Dalle sale come insostituibile punto d'incontro fino alle riprese fatte in casa, Fare Scene ritrae sessant'anni di Italia davanti e dietro allo schermo


di Marinella Doriguzzi Bozzo

In principio fu la scrittura. E il primo in assoluto a vedere il film è chi lo scrive. Introdotta così, sembrerebbe un’opera che privilegia i libri rispetto ai film, e di conseguenza la parola rispetto all’immagine. Invece è un inno al cinema, scritto in modo nostalgico, delicato, umoristico, elegante da uno che il cinema lo vede e lo fa, in quanto anche sceneggiatore. E chi ama sia la letteratura che la settima arte esce arricchito e in qualche modo, paradossalmente, cambiato e ritrovato dopo la lettura di queste non molte pagine. Che sostanzialmente sono divi
15 Luglio 2010

LIBRI

Nel romanzo La battuta perfetta l'autore di La guerra dei cafoni rilegge la storia italiana degli ultimi cinquant'anni attraverso il piccolo schermo


di Remo Bassetti

Quant’è bravo Carlo D’Amicis. Con La battuta perfetta fa un altro salto nel suo convincentissimo percorso letterario e offre un bel romanzo politico incentrato sulla televisione. Attenzione: non solo sulla televisione come fondamento e laboratorio dell’impero berlusconiano, ma sulla televisione quale lente attraverso cui leggere la storia italiana degli ultimi cinquant’anni.    Potrei dire sulla televisione e anche sul televisore, richiamando in qualche modo la battuta di Eduardo De Filippo che, a una telefonata che esordiva con un “Qui è l
15 Giugno 2010

SPECIALE LIBRI

L'autore americano è specializzato in fantascienza di prossimità: un genere particolarmente inquietante, perchè disegna scenari molto vicini a noi. Minimum fax si arrischia a pubblicare una raccolta di suoi XYZ


di Dario De Marco

C’è un fantasma che si aggira per le case editrici. È lo spettro di un genere letterario, all’apparire del quale, anzi al solo sentirlo nominare, schiere di editor ed editori impallidiscono e iniziano a sudare freddo, paralizzati dalla visione di migliaia di lettori che fuggono dalle librerie urlando, e di conseguenti bilanci editoriali che vanno a picco. Perciò, con lo stesso timore di perdere il lettore che ha appena iniziato la recensione, ci adegueremo al tabù ed eviteremo di nominare questa tipologia di produzione letteraria narrativa, sostituendola
17 Maggio 2010

LIBRI

A quattordici anni dall'uscita, Assalto a un tempo devastato e vile giunge oggi alla sua terza edizione


di Viola Rispoli

Che questo sia un tempo devastato e vile siamo d’accordo. Sul fatto che questo libro gli sferri un’offensiva, purtroppo no. La sensazione, piuttosto, è di esserne assaliti e venirne fuori a ossa rotte e parole sparse. Belle parole, va detto. Del resto anche lo stesso titolo fa il suo effetto. Ma sta fra le altre belle parole, come in una meravigliosa fuga di paragrafi che non dovrebbero trovarsi lì dove stanno, che non hanno un inizio e una fine e nemmeno un’identità, trasmettendo l’assoluta certezza che dunque sia questo tempo devastato e vile ad a
20 Aprile 2010