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FILM

Un cinema pieno di spettatori con gli occhi chiusi. Con Holy Motors il regista francese, con una provocatoria dichiarazione d’intenti che ricorda Lynch, sfonda (letteralmente) la quarta parete e mostra agli altri spettatori, a noi, che è tutta illusione


di Gabriel D'Amico

Un uomo d’affari si sveglia, saluta la famiglia e va a lavoro in limousine. Lungo il percorso sbriga compravendite finanziarie, fissa appuntamenti, ci aspettiamo che giunga da un momento all’altro in un ufficio ampio e illuminato. E qui arriva la prima sorpresa: l’uomo esce dai panni dell’affarista ed entra in quelli sbrindellati di una mendicante del lungosenna. È solo la prima delle nove trasformazioni nella lunga giornata del pirandelliano protagonista, un momento assassino e un momento dopo grigio padre di famiglia, musicista, miliardario morente, mostro del
06 Giugno 2013

FILM

La vita del pescatore Aniello cambia quando viene scelto per partecipare al Grande Fratello. Dopo l'incubo di Gomorra, Matteo Garrone passa a un registro onirico e surreale che dipinge però in maniera più che efficace quella che è la realtà dei nostri giorni. Con un pizzico di inaspettato ottimismo 


di Sandra Petrignani

 Il nuovo film di Matteo Garrone, Grand Prix della giuria a Cannes, è la storia di un pescivendolo napoletano che, superato un primo provino per partecipare al “Grande fratello” e aspettando una seconda chiamata per prendere effettivamente parte alla trasmissione entra in uno stato di paranoica apprensione fino a perdere la testa, confondendo sogno e realtà. La trama, nella sua semplicità, che trae spunto da vicende documentate, assomma due forze: quella descrittiva del realismo e quella morale della poesia.   Difficilissimo scegliere il tema televis
26 Ottobre 2012

FILM

Lui, lei e il cane. L'amore tra un divo sul viale del tramonto e una giovane attrice in ascesa anima il film di Michel Hazanavicius, un tributo al cinema muto (e musicale) affettuoso e un po' ruffiano che è valso a Jean Dujardin la Palma d'Oro di Cannes come migliore attore.


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Una storia muta di cinema e d'amore, che, per la sua stessa natura, non abbisogna di molte parole. Hollywood, 1927: lui è l'interprete famoso proprio delle pellicole con cartigli che stanno per tramontare definitivamente; lei una maschietta sgambettante - e sgomitante - ma dal cuore d'oro. Potrebbe essere sia pubblicità che colpo di fulmine. Ma prima che si ritrovino lui dovrà toccare il fondo,ostinandosi per orgoglio a non piegarsi alle esigenze del sonoro; lei,viceversa, farà una folgorante carriera tutta parlata. Entrambi si salveranno finalmente insieme, ricorre
12 Dicembre 2011

FILM

Discusso e un po' penalizzato al Festival di Cannes per via delle esternazioni antisemite del suo regista, Melancholia immagina uno scenario fantascientifico e apocalittico. Come le due sorelle protagoniste reagiscono all'avvicinamento di un pianeta che incrocerà la traiettoria della terra, distruggendola


di Marinella Doriguzzi Bozzo

La possente e struggente musica del Tristano e Isotta di Wagner non irrompe nella sala, ma sembra fermare le immagini sullo schermo in una sorta di minacciosa attesa, mentre dall’alto piovono le sagome distorte in cenere di uccelli, simili a foglie. Questo è il prologo del film che, almeno inizialmente, sembra proporsi le vette immaginifiche de Tree of life di Terrence Malick (vedi recensione) mentre è invece in grado di semplificarne lo spirito, senza cadere negli abissi di goffaggine di una pellicola che veniva premiata da quello stesso Festival di Cannes che nel contempo
24 Ottobre 2011

FILM

Nell'Algeria degli anni '90, un piccolo gruppo di frati francesi viene sequestrato dai fondamentalisti musulmani. Vincitore del premio della Giuria a Cannes 2010, Xavier Beauvois riporta la generosità e il sacrificio dei benedettini con toni da film epico


di Marinella Doriguzzi Bozzo

“E’ nel nome delle religioni che si commettono le peggiori nefandezze”."E’ stato il colonialismo francese la radice di questa guerra civile”. Sono solo alcune fra le tanti citazioni che scorrono lungo il racconto. Come si vede, ce n’è per tutti. E questo spiega, insieme alla nobiltà dell’argomento, la ragione del successo di questo film, che in Francia ha sbancato i botteghini, ottenendo altresì al Festival di Cannes 2010 il premio della giuria.   In tempi di rigurgiti religiosi fondamentalisti, che sconfinano nel terrori
27 Ottobre 2010