La cronaca quotidiana di Janina Turek, casalinga di Cracovia che da quando perde il marito senza un vero motivo sceglie di registrare ogni sua piccola mossa. Daria Deflorian e Antonio Tagliarini riscrivono e rivivono per la scena i diari lasciati in eredità da una donna - solo apparentemente - "qualunque"
di Sergio Buttiglieri
Pontormo, uno dei protagonisti assoluti del nostro manierismo, aveva l'abitudine di annotare sul diario ogni minuzia; un "vizio" che lo accomuna al personaggio femminile realmente esistito al quale è ispirata la performance Reality ideata e prodotta dal duo Daria Deflorian e Antonio Tagliarini. La figura della polacca Janina Turek, un'anonima casalinga di Cracovia che per oltre cinquant’anni ha annotato con inchiostro blu scuro tutto quello che le accadeva, fin nei minimi dettagli, riempiendo 748 quaderni di colori diversi a seconda degli anni, trovati solo dopo
La vita del pescatore Aniello cambia quando viene scelto per partecipare al Grande Fratello. Dopo l'incubo di Gomorra, Matteo Garrone passa a un registro onirico e surreale che dipinge però in maniera più che efficace quella che è la realtà dei nostri giorni. Con un pizzico di inaspettato ottimismo
di Sandra Petrignani
Il nuovo film di Matteo Garrone, Grand Prix della giuria a Cannes, è la storia di un pescivendolo napoletano che, superato un primo provino per partecipare al “Grande fratello” e aspettando una seconda chiamata per prendere effettivamente parte alla trasmissione entra in uno stato di paranoica apprensione fino a perdere la testa, confondendo sogno e realtà. La trama, nella sua semplicità, che trae spunto da vicende documentate, assomma due forze: quella descrittiva del realismo e quella morale della poesia. Difficilissimo scegliere il tema televis
Non è un caso, forse, che il nuovo libro di Mariusz Szczygieł si chiami come quegli show televisivi che spiano le persone 24 ore su 24. Lui stesso, da scrittore giornalista, definisce la sua "una letteratura dei fatti", che rielabora in modo creativo gli avvenimenti della quotidianità
di Sandra Petrignani
Il modo in cui Mariusz Szczygieł, nato nel 1966, coniuga le sue due professioni, giornalista e scrittore, produce risultati a mio parere fra i più interessanti e innovativi nella letteratura contemporanea. Come già nell’indimenticabile Gottland, nel nuovo piccolo libro, Reality(entrambi pubblicati da Nottetempo), lo scrittore polacco usa fatti minuscoli, vite vere apparentemente insignificanti, dettagli di esistenze trascurabili, per costruire storie che del frammento sanno fare affresco sociale, umano, universale. Con particolare attenzione ai destini femminili e con una
L'autore americano è specializzato in fantascienza di prossimità: un genere particolarmente inquietante, perchè disegna scenari molto vicini a noi. Minimum fax si arrischia a pubblicare una raccolta di suoi XYZ
di Dario De Marco