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FILM

Premiata a Venezia, la pellicola del russo Alexander Sokurov ricalca l'epocale testo di Goethe, riducendo ai minimi termini la narrazione e concentrandosi sui particolari pittorici dell'immagine e della messinscena. Un'altra vittoria del ricatto da "cultura alta" sulle giurie festivaliere...   


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Come affrontare la recensione di un film da cui si è usciti affranti e desolati? Affranti per la noia sparsa a piene mani, come la semina dei contadini prima dell'avvento delle macchine; desolati per il ricatto che una pretesa "cultura alta" sembra talvolta esercitare nei confronti delle giurie dei festival, che finiscono con il premiare opere ai margini dello specifico cinematografico, comunque lo si voglia intendere.   Quest’anno Cannes ha incoronato come miglior film Tree of life di Terrence Malick (leggi) e Venezia questo Faust di Sokurov. Entrambi sontuosi
31 Ottobre 2011

MUSICA CLASSICA

Non fu l'unico, Robert Schumann, a misurarsi con il capolavoro letterario di Goethe culto per tutti i romantici. Ma il suo oratorio richiese dieci anni di lavorazione e comprese anche la seconda parte del poema, quella "esoterica". Antoni Wit e la Filarmonica di Varsavia eseguono una delle pagine più difficili del compositore, scritta già sull'orlo della follia


di Marcello Garbato

A sedici anni leggeva il Faust di Goethe, e credeva che la sua strada sarebbe stata quella del poeta o dello scrittore. Quanto si sbagliava sul suo futuro Robert Schumann; tuttavia era destino che il capolavoro goethiano tornasse ciclicamente ad affacciarsi alla sua esistenza, e del resto quel mito più di ogni altro influenzò la vita creativa di tutti i compositori romantici. Cominciate nel 1844, le Szenen aus Goethes Faust vengono terminate nel 1853, e nella scelta del genere - quello dell'oratorio profano - si ricongiungono ai due precedenti, Il Paradiso e la Peri e Il Pellegri
30 Maggio 2011