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LIBRI - NARRATIVA

Non semplici racconti, quelli del narratore di New York, che con Dieci Dicembre si emancipa in parte dalla sua "fantascienza di prossimità" per soprenderci con dettagli apparentemente insignificanti che puntualmente si rivelano diabolici. E il mostro è sempre più vicino


di Dario De Marco

Prima togliamo di mezzo un paio di equivoci. Innanzitutto, che questo sia un buon momento per i racconti, dato che Alice Munro ha vinto il Nobel. Alice Munro – che è una grandissima scrittrice senza dubbio, e che stramerita il Nobel (così come lo strameritano Roth, Murakami e Kundera, per dire) – non scrive racconti. Scrive romanzi. Solo che, siccome ne scrive tanti, ed è una persona onesta, li pubblica a sette-otto insieme, stampati su pagine grandi e con carattere piccolo. Ma volendo, uno scritto che nel caso suo viene definito racconto, potrebbe benissimo es
22 Ottobre 2013

SPECIALE LIBRI

L'autore americano è specializzato in fantascienza di prossimità: un genere particolarmente inquietante, perchè disegna scenari molto vicini a noi. Minimum fax si arrischia a pubblicare una raccolta di suoi XYZ


di Dario De Marco

C’è un fantasma che si aggira per le case editrici. È lo spettro di un genere letterario, all’apparire del quale, anzi al solo sentirlo nominare, schiere di editor ed editori impallidiscono e iniziano a sudare freddo, paralizzati dalla visione di migliaia di lettori che fuggono dalle librerie urlando, e di conseguenti bilanci editoriali che vanno a picco. Perciò, con lo stesso timore di perdere il lettore che ha appena iniziato la recensione, ci adegueremo al tabù ed eviteremo di nominare questa tipologia di produzione letteraria narrativa, sostituendola
17 Maggio 2010