Crisi mondiale? La soluzione arriva dall'India, in particolare dalla penna di Parag Khanna, tra i massimi esperti di relazioni internazionali. Come si governa il mondo è un saggio che fa il punto sugli equilibri politici, l'azione delle ONG e il rischio di lasciare tutto in mano alle multinazionali
di Gaetano Farina
Il libro dell’indiano Parag Khanna, considerato dalla rivista Esquire una delle persone più influenti del terzo millennio, è, prima di tutto, un incoraggiamento a sentirci di nuovo importanti, visto che, come rimarca lo stesso Federico Rampini in prefazione, “ci siamo spesso sentiti troppo piccoli ed ininfluenti” rispetto alle dinamiche della globalizzazione che possono apparire ineluttabili, qualcosa che una persona normale non può minimamente condizionare, a cui può solamente sottomettersi. Il giovanissimo Khanna, che a soli 34 anni &egrav
Per la nostra serie di articoli sul centocinquantenario dall'Unità d'Italia partiamo dall'industria, che a lungo è stata il cuore e la speranza di una crescita economica nazionale. Solo cinquant'anni fa le avremmo affidato il nostro futuro, ora non sapremmo dire quale sarà il suo
di Giuseppe Berta
La storica inglese Linda Colley ricostruisce l'avventura di una ragazza della media borghesia settecentesca: le alterne fortune di una viaggiatrice per caso, da un lato all'altro di un pianeta che i traffici commerciali stanno rendendo già globalizzato
di Andrea Ferrari
"E' una squadra fatta solo di stranieri": una critica che ignora non solo il presente (la società multirazziale in cui viviamo) ma anche il passato. Perché nel 1908 i soci del Milan che decisero la scissione, quel nome non lo scelsero a caso
di Pippo Russo