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TEATRO PER RAGAZZI

La Patria, detta Patti, di Locomotiva 1861 è una vecchia signora intenta a festeggiare il suo compleanno in compagnia del macchinista. Lo spettacolo di Marina Allegri, portato in scena da Cà Luogo d’Arte e Maurizio Bercini, spiega 150 anni di Italia unita ai giovanissimi, a suon di canzonette e citazioni pop


di Nicola Arrigoni

E alla fine ci scappa pure la lacrima al riavviarsi della Locomotiva Italia 1861 mentre Pietro il macchinista legge le istruzioni d’uso, ovvero i primi articoli della Costituzione italiana. Locomotiva 1861. Appunti per un compleanno italiano è la conferma che Cà Luogo d’Arte e la creatività di Maurzio Bercini (insieme a Donatello Galloni e Ilaria Commesso) sono una delle espressioni migliori di teatro per ragazzi.   Cà Luogo d’Arte sa "fare mondo", sa costruire situazioni, spettacoli di rara e interessante complessità linguis
29 Maggio 2012

TEATRO

La grande attrice e sorella d'arte con Il libro Cuore ed altre storie racconta la storia nazionale tramite quella scolastica. Rivalutando il bistrattato De Amicis, ma con umorismo


di Igor Vazzaz

Si può trattare il tema dell’unità d’Italia in molti modi e, nella gran copia di tributi sospesi tra retorica un po’ frusta e discutibile opportunismo (duole dirlo, ma L’avaro molièriano allestito e aggiornato da Luigi De Filippo ci è parso talmente impresentabile da averne evitata la recensione), l’idea di ripensare, a teatro, la storia unitaria mediante l’istituzione scolastica è di sicuro originale. A rendersene protagonista è Lucia Poli, e non a caso: gran donna delle nostre scene, sorella di tanto fratello, inte
01 Aprile 2011

SPECIALE 150 ANNI/4: L'ORARIO

coccarda.jpgFare parte di una nazione significa condividere un tempo, oltre che uno spazio. Pochi lo sanno, ma quando nel 1861 l'Italia diventò unita, ogni città e paese aveva la propria ora: ecco perché gli orologi vennero sincronizzati


di Peppino Ortoleva

Nella notte precedente l'ultima domenica di marzo, tutti regoleremo i nostri orologi, portandoli avanti di un'ora. E' un gesto ormai abituale, anche se non al punto da non farci più caso: dopo tutto, vista la quantità di orologi e display di cui ormai tutti disponiamo, in casa, al polso, in automobile, l'atto di regolare l'ora richiede un po' di tempo e qualche fatica, che molti trovano noiosa, come l'altra, simmetrica, che si compie l'ultima domenica di ottobre. Ma è una scadenza ormai nota, che suscita al massimo qualche lieve fastidio.   Ben diversamente and&
21 Marzo 2011

SPECIALE 150 ANNI/1: L'INDUSTRIA

coccarda.jpgPer la nostra serie di articoli sul centocinquantenario dall'Unità d'Italia partiamo  dall'industria, che a lungo è stata il cuore e la speranza di una crescita economica nazionale. Solo cinquant'anni fa le avremmo affidato il nostro futuro, ora non sapremmo dire quale sarà il suo


di Giuseppe Berta

Quale posto spetta all’industria nella storia d’Italia? Se questa domanda fosse stata rivolta cinquant’anni fa, quando si approntavano le celebrazioni del centenario dell’Unità, la risposta sarebbe stata netta e inequivocabile: un grande spazio, come si sarebbero accorti i visitatori della grande mostra di Italia ’61 a Torino. In un certo senso, quella rappresentò, per la città che era stata la prima capitale, una duplice celebrazione: essa valorizzava se stessa come epicentro politico del Risorgimento e come fautrice della modernità na
14 Marzo 2011

FILM

In previsione del centocinquantenario, Mario Martone rilegge l'unificazione nazionale in chiave anticelebrativa. Lungo e accurato, è il ritratto di una patria lontana soltanto nel tempo


di Andrea B. Previtera

Ma che vi credete, che sia facile raccontare il Risorgimento? Raccontare, dico io, la storia di quando l’Italia non era ancora neanche Italia, questo mondo rurale di illuminazione a olio, agricoltura, nobiltà e carboneria. Ah, la fa semplice il sussidiario delle scuole elementari: la barbetta di Mazzini, il barbone di Garibaldi, gli occhialetti di Cavour, i cannoni, e poi uno sfondo indistinto di figurine da presepe e cartapesta.   No che non è facile. Noi Credevamo ci prova con lo sbobinamento di tre ore e un quarto di pellicola. Tre ore e tre storie – con la s
18 Novembre 2010

LIBRI

I Sonetti del Badalucco nell'Italia odierna, raccolta di versi e riflessioni dell'attore Attilio Vecchiatto, mettono a nudo le pecche della nostra identità nazionale. Dimostrando che la letteratura impegnata non è fatta di soli romanzi


di Matteo Di Gesù

Sarà l'imminenza del centocinquantenario dell'Unità d'Italia, sarà lo stato in cui versa la nazione: quello che è certo è che la pubblicistica sull'identità italiana, indagata da svariati approcci disciplinari, metodologici e ideologici, sta conoscendo una rinnovata fortuna. Non è ancora scoccato il capodanno del fatidico 2011, ma già occorrerebbe una libreria nuova in salotto per contenere tutto quello che è uscito in questi mesi sulla questione (e per la gran parte si tratta di ottimi lavori).     Di certo non dovr
02 Settembre 2010

ATTUALITA' - WEEKEND

L'inno nazionale, dalla brevissima e sfortunata vita del poeta Goffredo Mameli alle insofferenze leghiste


di Giampaolo Rugarli

Sembra che non piaccia a tutti celebrare il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia. In tesi generale potrei anche essere d’accordo: non mi piace lo stesso verbo “celebrare”, per i suoi contenuti enfatici, retorici e apodittici. Ma per l’Unità patria farei un eccezione: si tratta di un evento tendenzialmente negletto e, peggio ancora, non conosciuto, laddove sono moltissime le pagine dalle quali tutti potrebbero trarre preziose lezioni di vita. Esemplare è il caso del poeta Goffredo Mameli, genovese, il cui nome è lega
02 Luglio 2010