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SCRITTORI

Con la scusa dell'uscita del suo ultimo libro, Sabato, addio, tracciamo il profilo di uno degli scrittori più interessanti della nuova letteratura italiana: quattro buone ragioni per iniziare a leggere una firma diversa da tutte le altre


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Si ripresentano gli inizi degli anni scolastici, le continuità del lavoro (o della disoccupazione), i resoconti delle vacanze, spesso postati fotograficamente su Facebook in termini di luoghi, amori, amicizie. Noi abbiamo trascorso questa fittizia immersione nell’altrove con Marco Archetti - naturalmente ad insaputa dell’autore che, intanto, chissà dov’era. E abbiamo scelto lui come compagno mentale non solo perché favorevolissimamente colpiti (e accade di rado) dal suo ultimo libro Sabato, addio (2011) ma anche perché desiderosi di capire come mai
14 Settembre 2011

LIBRI - SAGGISTICA

Meno letteratura, per favore! si intitola il saggio di Filippo La Porta, che denuncia un mercato culturale dove uscite e eventi si moltiplicano e la sostanza si riduce. In tempi in cui si scrive e si legge perché "fa chic", il critico militante va a scovare nomi e titoli che resistono alle mode


di Giuseppe Grattacaso

Nella convinzione che viviamo in un periodo in cui “tutti smaniano di raccontarci qualche storia” e che “rischiamo così di affogare nella fiction”, Filippo La Porta con il piglio del critico militante e il rigore dello studioso di letteratura, scandaglia l'ultimo decennio, alla ricerca di prodotti narrativi che abbiano quel carattere utopico di ricerca conoscitiva e linguistica che la letteratura per suo statuto dovrebbe sempre coltivare.   Il percorso è chiaro fin dal titolo del volume: Meno letteratura, per favore!, dove l'invito pressante ed e
18 Aprile 2011

LIBRI - NARRATIVA

Dopo più di dieci anni dall'esordio, lo scrittore di Superwoobinda mette a nudo il proprio inferno. La vita oscena è un romanzo in cui gli eccessi sono raccontati con una lingua più sorvegliata e meno "cannibale". E senza disdegnare il comico
 


di Alessandra Minervini

Aldo Nove, poeta e scrittore, feconda la letteratura italiana. La sua scrittura, poesia feroce, ha fatto – fa e farà – scuola. Sin dai tempi di Superwoobinda (Einaudi, 1998) si avvertiva, leggendolo, una rara urgenza narrativa che decriptava la realtà restituendocela sottovuoto. Priva d'aria, protetta dalle parole. Nel suo ultimo romanzo La vita oscena, Aldo Nove (aka Antonio Centanin) azzera tutto, o forse lo moltiplica, si mette davanti allo specchio, si guarda e ci racconta una storia (la sua) che parla di morte e che, proprio per questo motivo, è una storia
08 Dicembre 2010

WEEKEND - LIBRI

Sui giornali il triste rito dei bilanci letterari di fine anno


di Giulio Ferroni

Siamo ossessionati dai bilanci e dalle classifiche: e se la cosa in generale ha ragioni storiche, sociali, comunicative, esistenziali, psicologiche da cui non si può sfuggire, in particolare per ciò che riguarda le classifiche e i bilanci sulla letteratura in corso, sarebbe davvero salutare farne a meno, scansarle con passo leggero. Non ne può però fare a meno la stampa periodica, stimolata dal mercato editoriale: e la cosa diventa imprescindibile verso la fine dell’anno, quando il lettore delle pagine culturali, dopo aver attraversato le tante tristezze delle
19 Dicembre 2009