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TEATRO

Mattia Torre, uno degli sceneggiatori di Boris, porta sul palco Valerio Aprea e Valerio Mastandrea in un incidente frontale che vale come una guerra civile: due parti opposte del nostro paese che hanno abbandonato il confronto ideologico per darsi battaglia nel quotidiano 


di Maria Rosaria Corchia

Lo scontro violento tra due scooter che dà principio a Qui e ora è solo l’anteprima di uno scontro umano che si svilupperà nella pièce, un carnage metropolitano all’italiana, nel quale finiscono, decisamente nolenti, due uomini di mezz’età. La scena è semplice: un incrocio appena fuori Roma dove è accaduto l’incidente, un segnale, il limitare della strada e nessun altro elemento, solo la sirena di un’ambulanza che passa ma non si ferma, il rumore di un elicottero che sorvola la zona.   Aurelio è uno chef
24 Gennaio 2013

FILM

La fiction di culto che ha tenuto banco su Sky per tre stagioni approda sul grande schermo. Con lei la scalcagnata troupe guidata da Renè Ferretti, regista di soap opera ora alle prese con la realizzazione di una pellicola "di denuncia". Si ride tanto, ma ci si chiede anche: è un film, o l'ennesima puntata, solo un po' più lunga?


di Igor Vazzaz

Rassegniamoci: sebbene ci si possa vantare, non è detto ancora per quanto, d’essere un popolo di navigatori, santi ed eroi (cui aggiungiamo gli artisti), niente rappresenta noi italiani come la commedia o, nella migliore declinazione del ridicolo, la satira. Non lo affermiamo tanto per darci un tono e citar la prima cantica dantesca, quanto dinanzi a una pellicola che, pur non destinata alla storia, rappresenta in ogni caso un significativo paradigma della nostra attualità.    Parliamo di Boris, il film, traslazione dal piccolo al grande schermo di quella che &egr
07 Aprile 2011