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TEATRO

Il russo Polunin torna in Italia con il suo apprezzatissimo Slava's Snowshow: una serie di gag poetiche e festose, che ricordano Chaplin e Marceau, e vanno ben al di là del circo


di Sergio Buttiglieri

Uno spettacolo travolgente, che vi attraverserà l’anima, che vi sorprenderà per poesia e precisione dei meccanismi teatrali. Slava’s Snowshow, giunto per la prima volta in Italia a Torino nel 2005, è stato visto in 25 paesi del mondo da oltre un milione di spettatori. E’ un apoteosi di trovate sceniche, di gestualità surreali che occhieggiano al grande Chaplin ma anche a Marcel Marceau.   L’ideatore è il russo Slava Polunin, uno dei più grandi clown del nostro tempo, formatosi alla scuola di mimo di San Pietroburgo. Un arti
15 Settembre 2010

FILM

Lo sci è roba da bianchi? La première étoile, di Lucien Jean-Baptiste, racconta le avventure di una famiglia di martinicani in vacanza sulla neve: una commedia leggera ma non stupida su pregiudizi e integrazione. Pluripremiato in Francia, esce in Italia domani


di Andrea Ferrari

Jean-Gabriel, nero della Martinica con moglie bianchissima e figli nerissimi, mena un’esistenza un po’ traballante, fra conti che non tornano e crisi coniugale. E’ un brav’uomo, pure simpatico, ma appartiene a quella categoria di persone inadatte a qualsiasi lavoro e non per tare o difetti, quanto per un approccio all’esistenza troppo lieve per sopportare la routine e la rottura di scatole che ogni occupazione retribuita porta inevitabilmente con sé.   Un giorno, preso da uno dei suoi entusiasmi, promette ai figli una vacanza sulla neve senza peraltro
25 Marzo 2010

SCUOLA

Dopo le ultime tragedie in montagna, c'è chi vuole portare sui banchi l'educazione alla sicurezza sulla neve. Dopo l'informatica (senza computer), il patentino per lo scooter e la dieta mediterranea, l'ennesima richiesta fuori luogo per un sistema scolatico stremato


di Giulia Stok

Dopo l’ennesima domenica segnata a lutto dalle vittime delle valanghe sulle Alpi, si discute di come frenare l’imprudenza degli sciatori che sempre più spesso mette in pericolo, oltre alla loro vita, anche quella dei soccorritori. La protezione civile propone multe o addirittura il carcere per chi si avventura in montagna nonostante i bollettini meteo avversi, ma il presidente nazionale del soccorso alpino risponde più o meno così: no, le pene non servono a niente, l’unica soluzione è l’educare alla sicurezza, e farlo nella scuola dell’
09 Febbraio 2010