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FILM

Messo da parte il cliché della commedia, il regista di Ovosodo si addentra in un'Italia fallita, finanziariamente e non solo. Il capitale umano ha un'ottimo cast e qualche veniale difetto


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Sorvoleremmo volentieri sui convenevoli di ordinaria attualità, tipo "Virzì chi?" o "Brianza buona / Brianza cattiva" se a quest'ultimo becero dibattito cronachistico non si attagliasse perfettamente una delle frasi emblematiche del film: "Avete scommesso sulla rovina di questo paese e avete vinto". Naturalmente riferita a indebite speculazioni finanziarie sul denaro mediante il denaro, ma utilizzabile anche per l'unico elemento che sembra capace di catalizzare nei secoli l'interesse patrio non di una comunità storico-geografica di singo
24 Gennaio 2014

FILM

Un'incantevole Sandrelli e un ottimo Mastandrea nell'ultima pellicola di Paolo Virzì. La prima cosa bella conferma la tradizione della migliore commedia all'italiana. E smentisce alcuni luoghi comuni


di Alessandra Testa

Il cinema italiano non sarà in salute, ma La prima cosa bella di Paolo Virzì è una vera boccata d'ossigeno. Forse il momento più alto della carriera del regista che, ancora una volta, caricaturizzando la realtà, finisce per fotografarla nella sua essenza più profonda. A dodici anni da Ovosodo, Virzì torna a girare nella sua Livorno e, come aveva fatto nel 2008 con Tutta la vita davanti, è spietato e, al contempo, terribilmente tenero nel muovere i fili dei suoi personaggi. Fra un flashback e l'altro, ripercorre quarant'anni di Italia
18 Gennaio 2010

BREVE-MENTE


di Faina

Ci stanno bombardando, con questo film epocale che sta per uscire, che deve ancora uscire e già tutti ne parlano. Un kolossal mai visto, un’enciclopedia di effetti speciali, una rivoluzione, sapete. L’invasione delle immagini bluastre dilaga dalla tv ai giornali, e anche quelli di opposizione apparente reggono il gioco: un giorno dicono che ucciderà il cinema italiano, il giorno dopo ospitano l’intervento del regista – italiano – che dice combatterò da solo contro Golia, il giorno dopo ancora la recensione benigna dell’autorevole firma c
12 Gennaio 2010