Dall'1 al 4 marzo prossimi la città emiliana tornerà ad essere capitale del fumetto grazie alla sesta edizione del festival internazionale BilBOLBul. Sul tema annuale (il confine) si confronteranno disegnatori e lettori, tra esposizioni, incontri e laboratori. Aperto a tutte le età
di Alessandra Testa
Ormai che il fumetto è roba per bambini non ha il coraggio di sostenerlo più nessuno. Le tavole di Andrea Pazienza, le provocazioni e le denunce del Male e di Frigidaire, mitiche riviste nate fra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta e da poco ritornate in edicola, i cui militanti sotto le Due Torri avevano la propria seconda casa. Certo, Bologna non è più la città che aveva sognato la fantasia al potere e in cui la politica si faceva anche usando la matita come megafono, ma da quelle parti il vento che spazza via le nuvole (quelle c
Stop all'anoressia a prova di passerella. Il blog Curvyfoodiehungry fa spazio al sesso forte di taglia e a chi sta bene con se stessa anche con qualche chilo in più. Autrice della filosofia, la giornalista Martina Liverani, che si sta facendo strada anche nel ristretto ambiente della moda
di Alessandra Testa
Non tutte le donne hanno la fissa per il corpo. Ci sono anche quelle, e non importa se hanno 20, 35 o 70 anni, che la bilancia in casa nemmeno ce l’hanno. Signore e signorine che si sentono a proprio agio anche se non indossano una taglia 38 (che è la vecchia 42) e che, a tavola, non si accontentano - come ironizzava uno spot pubblicitario degli anni Novanta - del tutt’altro che salutare “gusto stretto”. Queste ragazze, il nuovissimo blog CurvyFoodieHungry le definisce, ricorrendo alla più diretta lingua inglese, con tre aggettivi che indicano senz
Non è la solita rivista, e non solo perché ci lavorano ben 15 disabili su 19 redattori. Ma anche perché racconta storie positive, di chi ce la mette tutta. Si chiama Buone Notizie Bologna, e l'8 settembre organizza HandiShow, primo festival per attori e musicisti portatori di handicap
di Alessandra Testa
Nascono muti negli anni del monopolio RAI. Poi, con l'avvento dei talk show pomeridiani Mediaset e l'invenzione del "pubblico parlante", anche loro hanno guadagnato il diritto alla parola. Iniziano da lì i sogni di gloria dei figuranti, disposti a tutto in cambio di qualche minuto di celebrità catodica
di Alessandra Testa
Sono i signori nessuno della televisione. Quelli che applaudono a comando e i cui volti riesci a scorgerli giusto se sono in prima fila e la zoomata della regia non è troppo rapida. Quando sanno di essere inquadrati mostrano un sorriso a trentasei denti, ma capita anche di sorprenderli con lo sguardo perso nel vuoto, come se senza l’inquadratura della telecamera non fossero davvero lì. Per contratto si chiamano figuranti, ma se la trasmissione a cui partecipano non è soggetta alle regole ferree di certi talk show politici possono addirittura guadagnarsi
Recensiamo il pubblico in sala: c'è chi si arrabbia, chi commenta, chi tace perché l'ha votato e chi si addormenta. Ma alla fine in tutti prevale la rassegnazione, l'idea che il dominio di Berlusconi sia inevitabile. Un'accettazione dello status quo che sembra aver contagiato anche i registi Faenza e Macelloni, come gli sceneggiatori Stella e Rizzo
di Alessandra Testa
Si proietta Silvio forever. Il vero spettacolo è in sala, non sullo schermo. C’è l’insegnante che, dimentica del bon ton, si lascia scappare improperi a ripetizione: «Cazzo ridi, stronzo» sussurra a ogni sorriso plastico. La quarantenne che, ad alta voce, propone una didascalia per ogni immagine, dall’indimenticato contratto con gli italiani firmato nello studio di Bruno Vespa alla vecchietta senza denti a L’Aquila distrutta dal terremoto. E poi lo spettatore che ride per non piangere, quello che dice: «Merda, è la sua simpatia che
Più le finanze stringono e più il modello di famiglia si allarga. Importata dalla Danimarca, la moda del Cohousing vede tanti conquilini non più in età da studente, condividere casa e abitudini domestiche, nel nome del vivere "slow" e nel rispetto della privacy
di Alessandra Testa
A volte, avere le tasche vuote aiuta ad aguzzare l’ingegno. E, soprattutto, a dare concretezza ad uno dei luoghi comuni più abusati in tempi di crisi economica: fare di necessità virtù. Succede così che, massacrati dalla precarietà, i giovani sfidano l’unica grande certezza donatagli dalla società, una società che sembra fornire loro migliaia di opportunità e che in realtà fa di tutto per escluderli. La sola condizione a tempo indeterminato rimane, infatti, quella di eterni ragazzi, anche se sull’orologio biologi
L'ultima trovata del Comune - commissariato - di Bologna per fare cassa e combattere il degrado del centro storico: multare i mendicanti, con cifre salatissime. E' il nuovo regolamento di polizia urbana, che entrerà in vigore il 1° marzo. E la città delle Due Torri ormai è rossa solo di vergogna
di Alessandra Testa
Primo marzo 2011. Da quel giorno sarà in vigore il nuovo regolamento di polizia urbana approvato dal Comune di Bologna. La giunta, retta dal commissario straordinario Anna Maria Cancellieri che siede sulla poltrona di sindaco da quando si è dimesso Flavio Delbono, ha deciso di indurire le azioni contro il degrado. Passino le multe per i locali fracassoni (quella della movida in centro storico è da sempre un terreno di battaglia fra residenti e polo della notte), passi la mano dura contro chi sporca o disturba la quiete pubblica, ma l’accanimento su clochard, mendican
Il documentario di Esmeralda Calabria, Andrea D’Ambrosio e Peppe Ruggiero denuncia le ricadute dell'emergenza monnezza sull'allevamento e l'agricoltura campana. Sono passati tre anni e quasi nulla è cambiato
di Alessandra Testa
"Questa è la terra mia". E’ la frase che si scolpisce nella mente durante la visione di Biùtiful cauntri, il documentario di Esmeralda Calabria, Andrea D’Ambrosio e Peppe Ruggiero sull’infinita emergenza rifiuti in Campania realizzato nel 2007, e che risuona ancor oggi nel cervello mentre si cammina per le strade di Napoli. Una Napoli, soprattutto la periferia, ancora in preda ai rifiuti nonostante il governo giuri e spergiuri il contrario. "Questa è la terra mia" è molto più di un grido di dolore, è un mon
Nate in un'epoca di benessere, ritornano a farsi vive oggi. Nelle Banche del Tempo si barattano disponibilità e capacità personali: ogni cittadino può offrire le sue ore libere alla comunità e avere quelle degli altri in cambio. Ma in momenti di crisi, non sempre la solidarietà conviene
di Alessandra Testa
Guarda guarda cosa riesuma la crisi economica: le banche del tempo. Nate alla fine degli anni Ottanta in Emilia Romagna per recuperare il buon vecchio baratto, le banche del tempo cercano ora di colmare quelle falle che non sono riuscite a superare in tempo di cosiddetto benessere. Per definizione, le banche del tempo sono patti sociali in cui ogni aderente mette a disposizione degli altri il proprio “tempo/sapere” creando una rete attiva di solidarietà basata sullo scambio alla pari di prestazioni in grado di dare risposta alle piccole esigenze quotidiane e a q
Arrivano anche nei supermercati italiani le macchine per il pagamento automatico. Per ridurre code e costi e sostituire le commesse in carne ed ossa: le quali, anziché allearsi contro le loro concorrenti ad alta tecnologia, si reinventano come assistenti sociali per i clienti in difficoltà
di Alessandra Testa
Con i loro capelli appena fatti dal parrucchiere e il sorriso come da contratto, le cassiere dei supermercati italiani si stanno inconsapevolmente scavando la fossa. Da qualche tempo a questa parte nei punti vendita della grande distribuzione sono spuntate le cosiddette “casse fai da te”. L’ideale per piccole e medie spese, parafrasando i dirigenti della cooperazione; il miglior modo per sbarazzarsi dei lavoratori in esubero, per dirla col sindacato. Ma che cos’è questa “cassa fai da te”? È nientepopodimeno che una cassa self-service, co
C'era una volta una città governata dai suoi abitanti, dove cultura e impegno sociale andavano a braccetto. Nel loro documentario Alessandro Rossi e Michele Mellara vanno alla ricerca di uno spirito sorto nel dopoguerra e che oggi sembra così lontano
di Alessandra Testa
Che pena la politica di oggi se paragonata a quella vissuta nell’ex città “rossa” per antonomasia e rappresentata nel bellissimo documentario di Michele Mellara e Alessandro Rossi, La febbre del fare. Bologna 1945-1980. Dalla liberazione alla lettura di Carmelo Bene dedicata “ai feriti” della strage del 2 agosto, il film ripercorre, attraverso immagini d’archivio e la voce dei protagonisti, la storia di un mito: quella Bologna che fu modello e simbolo della sinistra italiana, ma dove oggi nemmeno la Festa de l’Unità è più af
Cade il prossimo 2 agosto il triste anniversario della strage che fece 85 vittime. Mentre il luogo della tragedia viene riconosciuto patrimonio dell'Unesco, L'estate spezzata, documentario di Vittorio Pastanella e Francesca Mozzi, mostra oggi chi è sopravvissuto e chi ha perso un caro: vite sospese a causa di una verità che ancora non c'è
di Alessandra Testa
Sullo sfondo scorrono le immagini di quella terribile mattina. Il famoso autobus 37, usato per trasportare i feriti in stazione. E tanti uomini qualunque che si inventano soccorritori per salvare più persone possibili da sotto la macerie. Nell’anno in cui Bologna commemora il trentesimo anniversario della bomba alla stazione, due giovani giornalisti di belle speranze presentano il documentario L’estate spezzata. Il 2 agosto del 1980 Vittorio Pastanella e Francesca Mozzi, rispettivamente classe 1979 e 1978, non erano che bambini. Eppure il loro primo lavoro lo hanno voluto de
Fu centro di scambi mercantili e ospitò un istituto di credito. Oggi del suo passato nel business conserva solo il nome. La biblioteca multimediale di Piazza del Nettuno ospita ogni giorno iniziative pubbliche per mamme, nonni e bambini: astenersi commercianti
di Alessandra Testa
Un ospedale per le Caretta caretta ferite
di Alessandra Testa
Dove il tuffo del sole nel mare non è solo un'attrattiva per turisti, ma un rito sacro
di Alessandra Testa