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POLITICA

La legge sulle intercettazioni ferma (forse per sempre) in Parlamento. Il ministro ad personam Brancher costretto alle dimissioni. Gli ultimi avvenimenti dimostrano che con una opposizione dura Berlusconi può essere sconfitto. E nella maggioranza si avvicina la resa dei conti


di Angelo d'Orsi

Posso scommettere sulla fine imminente del tiranno? Esagero? Eccesso di ottimismo? Va bene. Mi modero: scommetto sulla non invincibilità di Berlusconi. E la dimostrazione è nei fatti, in un precipitar di eventi che da un momento all’altro potrebbe condurre non al suo passo indietro (non può ritirarsi, pena il sentirsi cadere il mondo addosso; ma non è in grado di proseguire, aggrovigliato in una situazione dilemmatica per la quale si potrebbe persino provare pietà per lui), non quindi al suo farsi da parte, ma alla sua caduta.   Congiura di palazz
06 Luglio 2010

ATTUALITA'

Grande scienziato o cialtrone? Socialista o reazionario? Dedito alla causa degli ultimi o razzista? A più di cento anni dalla morte non si placano le polemiche sul fondatore dell’antropologia criminale, che pretese di leggere in crani e pollici le cause della delinquenza


di Angelo d'Orsi

L’ultima, per ora, frontiera di un revisionismo straccione è la contestazione, recentemente inscenata da improbabili associazioni neoborboniche, contro il Museo di Antropologia criminale di Torino, intitolato a Cesare Lombroso: una contestazione che si è spinta nientemeno che a chiedere la chiusura di una istituzione, quel Museo, appunto, che non solo è di straordinaria ricchezza, di sorprendente, talora inquietante multiversità, ma è praticamente unico nel suo genere (leggi la nostra recensione).    Che Cesare Lombroso sia stato un bell&rsquo
26 Maggio 2010

ATTUALITA'

C’è una “manovra volta a screditare”, si tratta di “attacchi personali”, ma per fortuna “il popolo è dalla sua parte”. Sembrano i soliti argomenti del premier italiano, ma da qualche tempo sono stati adottati da un altro Capo di Stato…


di Angelo d'Orsi

La vicenda della pedofilia ecclesiastica sta assumendo tratti non solo inquietanti, ma decisamente urtanti. Se fossi ancora cattolico (il che non sono, grazie a Dio, direbbe Buñuel) sarei furioso con il “sommo pontefice” e tutte le gerarchie vaticane, che hanno coperto questa terribile verità per decenni (non voglio risalire troppo indietro nel tempo, come pure si potrebbe fare), e, da quando sono apparse le prime crepe nell’edificio, hanno tentato di minimizzare, poi giustificare, e in ogni modo salvare la “rispettabilità” dell’istituzi
09 Aprile 2010

ATTUALITA'

L’assalto violento di due giorni fa a un bar di Roma frequentato da cingalesi è solo l’ultimo episodio. Ecco come il razzismo si diffonde non solo nelle borgate ma anche sui media e nel ceto politico


di Angelo d'Orsi

Di tutti gli “ismi” della politica, razzismo è quello che rinvia alla categoria più esecrabile: perché si tratta della più stupida. Peraltro, a ben ragionare, lo stesso lemma “razzismo” dovrebbe essere cancellato, in quanto si tratta della teoria e della pratica secondo cui l’umanità è suddivisa in “razze”, le quali sono geneticamente predisposte a un certo gradino di sviluppo sociale, culturale, e così via: insomma, il razzismo sostiene l’esistenza di “razze” umane (prima scemenza: le
16 Marzo 2010

POLITICA

Accusato di essere al centro di un sistema di corruzione, favori, tangenti e sesso, Guido Bertolaso dà le dimissioni, ma solo per finta. Dopo il potere esecutivo e legislativo, il Cavaliere si appropria anche di quello giudiziario, ed emette la sua sentenza


di Angelo d'Orsi

Nell’Italia liberale, il sindaco di Bologna forse sarebbe finito in galera, ma sarebbe stato preceduto da altri, numerosissimi funzionari o amministratori, con capi d’imputazione di scarsissimo peso. Il factotum Bertolaso, un uomo della Provvidenza in sedicesimo, accusato (con un repertorio di prove impressionante) di nefandezze amministrative, politiche e morali, sarebbe stato non solo arrestato, ma gli sarebbe stato inibito ogni possibile ritorno alla vita pubblica, dopo aver scontato la pena. Sia Delbono, il sindaco bolognese, sia Bertolaso, si sono dimessi dagli incarichi: ma p
12 Febbraio 2010